Posti di lavoro a rischio in biblioteca: "Abbiamo informato il Prefetto"

Il Movimento Cinque Stelle in Regione annuncia un sopralluogo a San Miniato

Il caso dell’appalto non rinnovato – che varrà la perdirta di sette posti di lavoro – nelle biblioteche finisce sul tavolo del Prefetto. Lo annuncia il Movimento Cinque Stelle. "Sto seguendo con attenzione la vicenda che riguarda alcune lavoratrici e lavoratori che operano in appalto per una cooperativa presso la biblioteca e l’archivio di San Miniato – dice Irene Galletti, presidente del gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana –. Una situazione che riteniamo critica in base alla documentazione a cui abbiamo avuto accesso e che provvederò personalmente ad approfondire con i poteri ispettivi propri dei consiglieri regionali".

"La problematica non si limita solo alla questione occupazionale - chiarisce Gallett -, ma riguarda anche la sicurezza del personale impegnato nelle strutture, oltre che quella dei visitatori del Museo della Scrittura - che ospita percorsi educativi che rientrano nella programmazione regionale per le scolaresche - e degli attuali residenti presso l’alloggio popolare posizionato ai piani alti. Questo perché ci risulta difficile credere che pertinenze collegate ai locali oggetto di chiusura possano versare in condizioni migliori di quelle segnalate alle autorità". "Presto anche l’Asl esprimerà il proprio parere in merito, e chiederemo alla Regione l’accesso alla documentazione relativa – prosegue –. Tuttavia, è fondamentale garantire che tali controlli siano estesi anche alle strutture adiacenti e che venga fatta chiarezza sulla segnalazione che abbiamo ricevuto, relativa a presunte “interferenze” che stanno generando confusione nell’opinione pubblica". "Per queste ragioni - conclude Galletti - ho deciso di scrivere al Prefetto di Pisa, chiedendo un intervento diretto dello Stato, e provvederò io stessa, già nei prossimi giorni, ad effettuare un sopralluogo in via De Amicis, per raccogliere ulteriori informazioni. Un’opera di trasparenza che ritengo necessaria e che dovrà essere trasmessa, oltre che alle lavoratrici e ai lavoratori, anche ai cittadini di San Miniato, che devono sapere quale catena di eventi e quali motivazioni hanno portato all’annullamento di un servizio che dava lavoro a sette persone, parte integrante della loro comunità".