Tragedia a caccia. "Ho sentito i colpi ma Fulvio ci aveva già lasciato"

Il miglior amico di Fulvio Ceccanti: "Una tragica fatalità"

Cacciatori e soccorritori sul luogo della tragedia (Esposito / Fotocronache Germogli)

Cacciatori e soccorritori sul luogo della tragedia (Esposito / Fotocronache Germogli)

Bientina (Pisa), 11 novembre 2018 - Nella valle è calato il silenzio. Rotto solo dai singhiozzi mentre le lacrime solcavano il voto di tutti i presenti. «Siamo stati in Piaggio per trent’anni, poi ci siamo ritrovati a caccia, è successa una tragedia», dice Vincenzo Forsi, che era nel bosco quando l’amico Fulvio Ceccanti, 63 anni, originario di Peccioli e residente a Bientina, è caduto con un colpo dritto alla testa.

«Ho sentito gli spari – racconta –. Io non ero lì, ero lontano. Ma sono corso subito, sono anche un volontario della Misericordia di Fabbrica». «Oggi per Fulvio era suonata l’ora, dice con la voce rotta dalla commozione: «una drammatica fatalità ce l’ha portato via; le battute sono una grande condivisione della caccia, ma siamo prima di tutto amici , non si può descrivere quello che si prova davanti ad una situazione del genere». «Io e Fulvio abbiamo lavorato insieme, ora eravamo in pensione, condividevamo questa passione – aggiunge Vincenzo –.Non so che dire, non ho parole, sono distrutto. Non mi capacità di quello che può essere successo, ma secondo me il proiettile è rimbalzato ed ha assunto una traiettoria precisa verso il mio amico. Bastavano tre centimetri più in là e Fulvio non si sarebbe fatto nulla, magari si sarebbe spaventato. Ma sarebbe sempre vivo» .

«Del rimbalzo – conclude Forsi – dico per esperienza e conoscenza: nelle battute di caccia siamo tutti allineati, tutti in piedi. Poi quando siamo impegnati in battuta non ci sono scherzi, sappiamo tutti di aver un’arma in mano». Della tragedia avvenuta nel bosco di Palaia è stato informato immediatamente anche il sindaco Marco Gherardini.

C. B