Minori in cerca di salvezza. Dal dramma delle guerre al nuovo centro Shalom

Struttura per ragazzi non accompagnati in Italia

Minori in cerca di salvezza. Dal dramma delle guerre al nuovo centro Shalom

Minori in cerca di salvezza. Dal dramma delle guerre al nuovo centro Shalom

Una nuova realtà arriva nel Comprensorio. Si tratta di un centro accoglienza per minori non accompagnati in piedi dal movimento Shalom di San Miniato in una casa in prossimità della frazione di Torre. "Una casa che abbiamo preso in affitto – spiegano al Movimento, guidato dal fondatore monsignor Andrea Cristiani – grazie alla disponibilità di un privato. Un percorso iniziato nei mesi scorsi e che ora è arrivato all’obiettivo: infatti il centro due settimane fa è partito, dalla prefettura ci hanno mandato i minori in un numero complessivo dei posti effettivamente disponibili". Sono 15 – ivoriani, tunisini, senegalesi, e di altre nazionalità – i minori non accompagnato ospitati nel nuovo centro

Il centro è residenziale. Ci lavorano quattro operatori ed un libero professionista. Uno degli operatori svolge il lavoro di sorveglianza notturna. I ragazzini sono già avviati all’interno dei percorso previsti: corsi d’Italiano, alcuni sono stati iscritti alle scuole pubbliche serali per la scolarizzazione, laboratori interni. "Tutto questo servirà – aggiungono dal Movimento – ad intraprendere le varie tappe necessarie alla loro regolarizzazione in Italia per poi uscire dal centro quando anche burocraticamente la loro posizione sarà a posto. Nella nostra residenza, crediamo, questi ragazzi staranno alcuni mesi". Il nuovo centro avrà un momento di inaugurazione ufficiale in un giorno di grande significato: il primo gennaio, giornata della pace. A partire dalle 15 nella struttura di via Romani si terranno la presentazione del progetto e un incontro di condivisione con i ragazzi.

C. B.