Keu, "La verità non si sotterra"

Striscioni in città contro esponenti regionali del Pd

La ribalta televisiva dello scandalo Keu ha riacceso in maniera importante l’attenzione delle comunità sull’inchiesta per traffico illecito di rifiuti e corruzione che vede indagate, avario titolo, 19 persone, tra ex esponenti di spiccio del mondo conciario e politici ancora in carica. Così, dopo che nei giorni scorsi, striscioni erano apparsi nel Comprensorio del Cuoio, ieri è successo a Pontedera. Un messaggio politico con una sola firma che arriva da sinistra: il simbolo della falce e martello. "Keu: la verità non si sotterra, Deidda, Pieroni, Nardini e Mazzeo, dimettetevi". Di questi, lo precisiamo, solo Deidda e Pieroni risultano indagati nell’inchiesta della procura antimafia di Firenze. E proprio questi ultimi sono finiti davanti alle telecamere di "Non è l’Arena", condotta da Massimo Giletti che alla vicenda ha riservato un ampio approfondimento, dando in pasto a mezza Italia la storia delle terre avvelenate e gli imbarazzanti silenzi di alcuni protagonisti. "Io non rilascio dichiarazioni", aveva detto la sindaca Giulia Deidda all’inviato della trasmissione.

Perché i conciatori davano contributi ai politici? "Questo chiedetelo a loro", tagliò corto Deidda davanti alle telecamere. Ma in onda sono finite anche alcune intercettazioni che sono agli atti d’indagine dei carabinieri forestali. Anche quelle relative all’emendamento finito sotto inchiesta come il consigliere regionale Andrea Pieroni che ne fu il primo firmatario. Emendamento che, per le indagini, non era stato scritto da Pieroni o dai quattro consiglieri regionali che lo avevano firmato dopo di lui, ma dall’avvocato dei conciatori (anche lui indagato). "Il coronavirus un pochino ci ha aiutato", è la frase emersa in un’intercettazione tra Pieroni e Gliozzi (ex direttore dell’Assoconcia, anche lui indagato) dopo che l’emendamento passò liscio in consiglio. Cosa voleva dire? "lo chiarirò ai magistrati" disse Pieroni in tv. Ma il duello ora è anche politico. E gli striscioni affissi la notte nelle città ne sono la prova.