"Il più buono del paese", tra curiosità e bon ton al Lions Club

Il Lions Club di San Miniato si è interrogato su chi potrebbe essere "Il più buono del paese", un romanzo che esplora bene e male, bontà e cattiveria, generosità ed egoismo. Un ospite d'eccezione, Stefano Agnoloni, ha guidato la riflessione su come la forma sia sostanza e i comportamenti siano battiti del cuore.

Anche il Lions Club di San Miniato, guidato da Marco Pucci, si è interrogato, alla fine, su chi potrebbe essere "Il più buono del paese", titolo del libro del nostro collega Saverio Bargagna, che è stato al centro di una divertente conviviale per soci del club ed ospiti.

Tutti, infatti, alla fine, se ne sono andati con il volume sotto braccio, incuriositi, leggendolo, di scoprire la risposta all’interrogativo che è il filo rosso dell’avvincente romanzo che, strappando sane risate, ci chiede di riflettere su bene e male, bontà e cattiverie, generosità ed egoismi. Ingredienti della nostra esistenza e presenze del nostre comunità. Una riflessione guidata dall’autore e da un ospite d’eccezione, Stefano Agnoloni, esperto di buone maniere e galateo.

Ma cosa c’entra il bon ton con il più buono del paese? C’entra eccome, se la forma è anche sostanza, se i comportamenti sono battiti del cuore, se signori si nasce o di diventa, se le generosità è di facciata o è quella nobiltà vera che rende unici. Applausi.