Soccorso Sicuranza
Castelfranco, 18 dicembre 2017 - Furti, dispetti, atti vandalici a Castelfranco. Si possono definire in più modi, ma la sostanza non cambia. Ancora una volta qualcuno, di notte, ha rubato le luci di Natale a un negozio del centro. Questa volta è toccato all’attività di Soccorso Sicuranza e Anna Sadotti in corso Bertoncini (onoranze funebri e oggetti sacri), nei giorni scorsi le luci colorate erano sparite da Vogue Studio e in un’altra attività, mentre dal Bar Gini è stata portata via una pianta posta all’esterno, a ridosso dell’entrata in via Marconi. Non è la prima volta che succede a Castelfranco e non solo nei giorni precedenti il Natale.
In estate, durante il concorso organizzato dal Comune «Balconi e negozi in fiore», alla Az Buffetti di Manuela Marinari erano stati portati via i vasi con le piante dell’allestimento e rotti alcuni addobbi. Insomma, un vizio malato di qualcuno. Una domanda sorge spontanea: le telecamere della videosorveglianza in centro funzionano o no? Quante volte sono servite a rintracciare ladri e vandali? Su facebook c’è chi scrive di aver subito tredici furti di biciclette.
A cosa servono le telecamere, costate decine di migliaia di euro alcuni anni fa, se non vengono utilizzate per rintracciare gli autori di questi atti vandalici e piccoli furti? Sarebbe giusto che il Comune, il sindaco Gabriele Toti in primis, rendesse noto quante volte le telecamere hanno aiutato le forze dell’ordine. La gente ha diritto di saperlo non fosse altro perché questi «occhi elettronici» sono stati acquistati con i soldi di tutti.
«Trovo assurdo che ogni giorno dobbiamo dire cose del genere, al bar di Paola Gini le piante, ora le luci al nostro negozio – è il commento di Soccorso Sicuranza affidato a Facebook - Noi ce la mettiamo tutta a resistere e cercare di non uscire dal centro storico ma così non è più possibile. Cerchiamo in tutti i modi di rivitalizzare il paese per l’amore che abbiamo per il nostro centro, ma qui qualcuno si deve svegliare e darsi una mossa. Non solo furti e vandalismi, ma anche macchine, motorini e biciclette che passano a tutta velocità, cani liberi di fare quello che vogliono ovunque e i proprietari si conoscono benissimo, persone che nelle fioriere mettono di tutto. Parcheggi per i disabili occupati da gente che non ha voglia di fare il giro per trovare un posto. Mi chiedo, forse sono solo io a vedere queste cose?».