"Casa di riposo, lo stato dei conti è grave"

Il sindaco Giglioli: "Non è a rischio chiusura, il Comune farà la sua parte, la questione è difficile". Le proposte dell’opposizione

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Il rosso nei conti della casa di risposo preoccupa: la perdita d’esercizio prevista per il 2022 dell’azienda pubblica di servizi alla persona ammonta ad oltre 273 mila euro, dopo che già si erano registrate perdite di oltre 73 mila euro per il 2020 e una di quasi 167 mila per il 2021. Cosa succede? Cosa fare? Il caso è stato al centro di dibattito anche in consiglio comunale. Il sindaco Simone Giglioli non nasconde il problema. "Intanto bisogna chiarire una cosa – spiega il primo cittadino –: la legge non offre al Comune grandi margini di manovra, perché non siamo davanti ad un’azienda controllata dal municipio. Il problema c’è, è innegabile, non è semplice e, onestamente, è anche di una certa gravità".

Da chiarire subito: la casa di riposo non è a rischio chiusura. "Ma certo però – sottolinea Giglioli – siamo davanti ad un quadro preoccupante e alla consapevolezza che non si può andare avanti con perdite d’esercizio; è chiaro. L’amministrazione comunale ha gli occhi bene aperti sulla vicenda, controlla e monitora per quanto di sua competenza. Con i sindaci di Volterra e dii Cascina siamo stati uditi anche in commissione regionale sanità nei giorni scorsi: problemi con i conti non ce l’ha solo la nostra casa di riposo, la criticità è abbastanza generalizzata".

"Il nocciolo della questione – precisa il sindaco – lo troviamo nei ristori: la quota sanitaria che la casa di riposo riceve per gli ospiti è ferma da anni e non è più rispondente ai costi effettivi. Noi faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per risolvere la questione e per fare in modo che la casa di riposo resti aperta. E’ chiaro, però, che non può continuare a vivere di debiti".

Il caso è arrivato, appunto, anche la centro del dibattito politico. E anche le stesse opposizioni – CambiaMenti, Lega e forza Italia – hanno sottolineato come la ragione delle perdite sia da ricercarsi, anche in un aumento dei costi e da una diminuzione delle entrate negli anni del Covid e dall’impennata dell’energia e dei generi alimentari determinatosi in quest’ultimo anno e aggravato dalla guerra in Ucraina. Le forze d’opposizione hanno presentato due mozioni che sono state respinte. E che, tra vari aspetti, puntava ad impegnare l’amministrazione a destinare 150mila euro come anticipazione del contributo ordinario alla casa di risposo; e a definire un contributo permanente del Comune di San Miniato al bilancio della Del Campana Guazzesi.

La mozione puntava poi alla definizione di un contratto di sponsorizzazione tra casa di riposo e l’Azienda Speciale Farmacie, che prevedesse, ad esempio, da parte della del Campana Guazzesi, l’impegno a pubblicizzare in vario modo (nei confronti degli ospiti, dei familiari, sul sito internet) le attività delle farmacie con particolare riferimento a quelle rivolte alla popolazione anziana. E di conseguenza da parte dell’Azienda Speciale Farmacie, l’erogazione di adeguato contributo finanziario.

Carlo Baroni