La rimozione del cartello
Pisa, 23 agosto 2018 - Tuoni, fulmini e saette. Raffiche di vento improvvise. E poi quel cartello è venuto giù in un attimo, miracolosamente solo sfiorando i veicoli in transito su quel tratto della superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Qualche minuto di temporale e la certezza, per chi si è visto schiantare quel cartello stradale a bandiera sulla carreggiata a pochi centimetri dal finestrino, di avrla scampata bella.
E’ accaduto poco dopo le 15 a Cascina, in prossimità della biforcazione per Livorno e Firenze, sulla carreggiata nord quella che conduce al capoluogo toscano. Ed è un autentico miracolo che nessuno si sia fatto male. Ancora non sono state chiarite le cause del crollo: la polizia stradale non esclude che il cartello possa essere stato urtato durante la marcia da un mezzo pesante, anche se l’angolo di precipitazione e il distacco dal sostegno fissato a terra fanno propendere anche per l’ipotesi che possa essere stato un fulmine a causare l’incidente.
Le telecamere di videosorveglianza su quel tratto stradale non riprendono la zona e dunque non sono state utili a chiarire l’evento. La polizia stradale ha avviato verifiche per saperne di più e ci sono numerosi testimoni che hanno visto una pioggia di fulmine abbattersi sulla zona.
Per circa due ore il traffico in direzione di Firenze è stato pesantemente rallentato, anche se la superstrada non è mai stata chiusa. In quel tratto lo scorrimento, fortemente rallentato, è stato consentito sulla corsia di sorpasso mentre gli agenti della stradale provvedevano a regolare il traffico e delimitare la porzione di carreggiata dove è atterrato il cartello. Il successivo arrivo dei vigili del fuoco con mezzi idonei e dei tecnici dell’Avr, il global service della manutenzione stradale, ha consentito di rimuovere il cartello e il sostegno crollati e di liberare la carreggiata da altri detriti.
Poco dopo le 17 il traffico è tornato regolare. Il forte temporale ha interessato anche altre zone del Pisano impegnando i vigili del fuoco nella rimozione di rami caduti sulle strade e nello spegnimento di piccoli focolai di sterpaglie innescati dai fulmini che si sono scaricati a terra.
Gab. Mas.