Calcio serie D

Campo sportivo rinnovato, il Cenaia aspetta l’ok. Baroncini: "Sono stati quattro mesi di grande lavoro".

Tutto è compiuto. I lavori al Favilli-Pennati sono finiti e il Cenaia si prepara a tornare a giocare nel suo campo, nel suo stadio, ora rinnovato e pronto per ospitare una partita di Serie D. Manca solo l’ok ufficiale che potrebbe arrivare tra oggi e domani con il via libera della commissione del pubblico spettacolo. Mentre per quanto riguarda terreno di gioco, spogliatoi, recinzioni ecc. tutto è stato messo in regola, con tanto di convalida da parte del fiduciario Figc. Insomma ci siamo davvero. Questi quattro mesi di grande impegno da parte del Comune del Crespina Lorenzana e della società che ha messo in campo soldi e tanta forza di volontà. Tra oggi e domani quindi si avrà l’ufficialità che Cenaia-San Donata Tavarnelle, quarta giornata del campionato di Serie D in programma per domenica prossima alle ore 15, si potrà giocare al Favilli-Pennati. "Prima di dire che torneremo già da domenica a giocare nel nostro campo voglio aspettare gli ultimi passaggi, ma direi che i lavori sono stati completati a tempo di record – le parole del patron del Cenaia, Daniele Baroncini – sono stati mesi intensi, di duro lavoro, e per questo devo ringraziare e fare un grande plauso al Comune e a tutti i dirigenti che si sono impegnati per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati, di tornare a giocare nel nostro campo i primi di ottobre". Il Cenaia infatti non ha ancora mai giocato sul suo campo, che tante gioie lo scorso anno gli aveva regalato con la vittoria del campionato di Eccellenza. Due trasferte intervallate dalla gara sul ‘neutro’ di Cecina. Tre gare tutte sul manto sintetico, che hanno portato anche ad un infortunio (a Barsotti, ndr). "Tornare a giocare nel nostro campo è troppo importante, per molti motivi – dice Baroncini – per il paese, per tutto ciò che si è fatto lo scorso anno, perché spostarsi in altri campi è impegnativo dal punto di vista economico ed organizzativo e poi per un fattore tecnico". l.b.