CARLO BARONI
Cronaca

A fuoco auto e furgone. Il rogo all’alba a Treggiaia, si segue la pista dolosa

Le fiamme hanno danneggiato due veicoli di proprietà di un imprenditore locale. L’incendio è stato spento grazie all’intervento dei vigili del fuoco chiamati dai cittadini

Auto a fuoco

Auto a fuoco

Pontedera (Pisa), 7 maggio 2023 - Un rogo alla prime luci dell’alba. Sotto le case. Ad andare a fuoco sono stati due mezzi parcheggiati in strada: un furgone e una macchina utilitaria. L’allarme è scattato la notte scorsa. Sono circa le 5 quando i cittadini chiamano sia i vigili del fuoco che i carabinieri. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi il furgoncino è stato quasi interamente divorato dalle fiamme ed è uscito dall’incendio semidistrutto: sarà difficile, pare, che possa essere ancora sistemato e reso utilizzabile. La macchina, invece, avrebbe riportato dei danni tali che, pur importanti, potrà essere riparata.

Dopo le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco e di messa in sicurezza sono scattati i controlli e gli accertamenti di rito e di legge per fare chiarezza sull’innesco e sulle circostanze. L’ipotesi dolosa sarebbe – si apprende – la pista al momento privilegiata, sia all’esito dei primi approfondimenti, sia perché appare strano che due mezzi contemporaneamente – guarda caso – possano essere stati colti nello stesso tempo dal guasto che innesca le fiamme. Due mezzi, peraltro, che appartengono alla stessa persona, un imprenditore del luogo. L’indagine è apertissima ed in pieno svolgimento per individuare le potenziali ragioni del gesto per arrivare a fare chiarezza sull’identità del responsabile o dei responsabili (potrebbero aver agito in più di uno): dal più semplice atto vandalico che, anche casualmente, ha danneggiato i beni dell’imprenditore, al possibile segnale di minaccia affidato al fuoco.

I militari dell’Arma – al comando del tenente colonnello Carmine Gesualdo, comandante della compagnia di Pontedera – già dai primi momenti del fatto hanno acquisito le prime testimonianze e sentito la vittima del’accaduto. Una prima "rosa" di informazioni che ora sono sotto la lente per essere comparate con riscontri e analisi delle circostanze del fatto.