Renzi, quindici anni fa le primarie storiche. "La sfida più incredibile della mia vita”

Era il 15 febbraio 2009 quando Matteo Renzi, outsider, provenienza Margherita e scintillante titolare della Provincia di Firenze, vinse e sbaragliò il sistema

Firenze, 16 febbraio 2024 – "Se vince Matteo Renzi può diventare il sindaco più giovane d’Italia di una grande città. Renzi guarda anche ai moderati (insomma, non dispiace al centrodestra) e sarà messo alla prova il suo decisionismo già espresso come presidente della Provincia. Promette cinque anni imprevedibili, con la possibilità (annunciata) di cambiare progetti già consolidati (tramvia, aeroporto, stazione dell’alta velocità). Viene dalla Margherita ma non ha fatto in tempo a essere dc: fra tutti è quello che esprime la linea meno istituzionale del Pd, infatti su molti argomenti si affranca dagli altri. Da sindaco è pronto a sorprendere".

Così scriveva La Nazione il 15 febbraio 2009, quindici anni fa, a poche ore dalle primarie che avrebbero 'sconvolto' il Partito democratico, la politica locale (e poi nazionale) e la gestione di Palazzo Vecchio.

Della serie 'niente sarebbe stato più come prima'. E così fu davvero. Matteo Renzi, outsider, provenienza Margherita e scintillante titolare della Provincia di Firenze, vinse e sbaragliò il sistema sconfiggendo in primis Lapo Pistelli, ora al vertice Eni, Michele Ventura. vecchia volpe già Pci, Daniela Lastri, assessore della uscente giunta Domenici ed Eros Cruccolini, simbolo della base di sinistra.

Primarie Pd. Renzi ricorda la vittoria a 15 anni di distanza: “Sfida più incredibile della mia vita”
Primarie Pd. Renzi ricorda la vittoria a 15 anni di distanza: “Sfida più incredibile della mia vita”

Matteo Renzi giovedì ha ricordato l'avvenimento di quindici anni fa postando la foto, storica, dell'analisi dei dati, nella sua mail settimanale. Così nella sua enews: "Esattamente 15 anni fa ho vinto la sfida più incredibile della mia vita politica: le primarie a Firenze. Non è stata la più bella campagna elettorale solo perché la più bella sarà la prossima. Ma sicuramente quello è stato un risultato al quale non credeva quasi nessuno". In quella foto che ricorda l'adunata per lo spoglio dei dati si riconoscono inseme a Matteo Renzi con maglione viola, Luca Lotti con felpa, Marco Carrai vicino al crocifisso, Dario Nardella con il pizzo e la moglie Chiara, Nicola Danti al computer, Mario Curia vicino alla porta e Francesco Ricci davanti a Carrai.

"Nel 2009 a Firenze io non sono stato la causa di un cambiamento epocale - ha scritto Renzi nel suo libro Fuori! - ma solo il piccolo effetto di un totale rovesciamento di funzioni del mondo della rappresentanza. Io ho solo preso un'onda che c'era già; un'onda anomala e fortunata, ma che c'era già". Parte con il turbo il Renzi sindaco con l'iniziativa choc che ha fatto il giro ndel mondo: la pedonalizzazione di piazza del Duomo (25 ottobre 2009). Luca Lotti, anche lui giovedì ha rispolverato foto e ricordi, diventa il Capo di Gabinetto di Renzi, il suo braccio destro; Marco Agnoletti, il portavoce addetto stampa. Renzi chiude Palazzo Vecchio con l'ultimo consiglio comunale del 17 febbraio 2014, dieci anni fa. Saluta e si commuove: "Sono felice, Firenze è cambiata davvero. E' una città viva". Sono passati da quelle storiche primarie, ora tabù o quasi nel Pd, quindici anni. Sembra un'era politica fa.