EMANUELE BALDI
Politica

Renzi avvia la campagna di Firenze e lancia Stefania Saccardi. Sfida al Pd: primarie il 3 marzo

La vicepresidente della Regione Toscana correrà per Italia Viva. L’ex premier ha già fissato una data per i gazebo. Critiche ai dem: "Già una volta si sono chiusi e hanno fatto vincere Meloni". Poi gli attacchi a Nardella

La candidata sindaco di Iv Stefania Saccardi, 63 anni, con Matteo Renzi (48)

La candidata sindaco di Iv Stefania Saccardi, 63 anni, con Matteo Renzi (48)

Firenze, 10 dicembre 2023 – Dolcevita blu, maniche su al gomito, fisico asciugato dal running, sguardo sornione, old style quanto basta, e una voglia matta di tornare a dare le carte sotto la Torre di Arnolfo sfidando – "con il sorriso, i nervosi sono altri" – quel Pd che scalò da enfant prodige quindici anni fa a colpi di rottamazioni.

"Stefania Saccardi è la candidata ufficiale di Italia Viva. Votarla a sindaco di Firenze sarà bellissimo", dice il leader Iv Matteo Renzi dal Caffè delle Murate, luogo iconico per la sinistra fiorentina, lanciando la sua fedelissima e attuale vicepresidente della Regione Toscana nell’agone delle comunali 2024. Agone che vede a oggi il centrosinistra impegnato a cavalcare le proprie nevrosi e il centrodestra che aspetta solo l’ok alla proposta di candidatura del direttore degli Uffizi Eike Schmidt per sognare, per una volta, di conquistare la poltrona più imbottita di Palazzo Vecchio.

Due gli aspetti chiave dell’ingresso in campo di Renzi. Il primo è il divorzio dal Pd (con cui Iv resta comunque alleata in Comune e in Regione), ’colpevole’, secondo l’ex premier, di aver fatto prevalere la linea ortodossa del sindaco Dario Nardella che ha imposto come sua delfina l’assessore al sociale Sara Funaro – candidata accettata da Elly Schlein a patto che Italia Viva restasse fuori dalla coalizione – anziché ricorrere alla primarie. Il secondo è la provocazione stessa di Renzi: da un lato lanciare la sua candidata e dall’altro proporle lui, le primarie, fissando perfino una data, il 3 marzo, e invitando tutti i soggetti in ballo a parteciparvi. "Se davvero il centrosinistra fiorentino non vuol tradire se stesso faccia le primarie contro Stefania – le sue parole –. Faccia le primarie Cecilia Del Re (ex assessore all’urbanistica prima defenestrata da Nardella per la sua apertura al passaggio del tram al Duomo e poi snobbata proprio nella sua richiesta di consultazioni ndr) che le ha chieste e anche Sara Funaro". Renzi è un fiume in piena: "L’accordo facciamolo con chi ha i voti, non chi mette i veti. Se il centrosinistra fa le cose ‘a modino’ vincerà, ma se il Pd si chiude, fa come quando ha fatto vincere Meloni".

Poi le bordate a Nardella. Sulle multe ("le fanno anche a chi va 51 all’ora... Ok, ma i soldi poi vanno dati alle associazioni che si battono per la sicurezza stradale altrimenti si dà la sensazione di voler solo fare cassa"), sullo stadio ("i soldi pubblici devono andare alle scuole"), sul dramma dell’ex hotel Astor e la sparizione della piccola Kata ("con noi non è mai accaduto, se sparisce una bimba di 5 anni non dobbiamo scordarcene solo perché straniera"). Saccardi dal canto suo accenna già qualcosa del programma: "Serve un vero piano sulle case popolari, per evitare che ci si riempia solo di residenze di lusso o studentati e ci vuole la nuova pista dell’aeroporto, utile a a garantire lo sviluppo industriale della città, tanto che anche i sindacati sono favorevoli".

Serve qualche ora prima che il Pd fiorentino risponda. I toni non sono belligeranti. "Se davvero Iv vuol dare mano al centrosinistra lo dimostri: nessun veto su di loro", si legge, "ma basta tatticismi, perdite di tempo e giravolte". "In questi ultimi mesi - scrive il segretario Andrea Ceccarelli – il Pd fiorentino è stato promotore di un percorso di partecipazione e costruzione di una coalizione larga e forte con la candidata Sara Funaro: il nostro obiettivo è vincere sconfiggendo la peggior destra di sempre. La base del partito ha approvato con oltre l’80% il percorso indicato". In serata anche le parole della stessa Funaro: "Serve un’alleanza il più larga possibile e solida. Chi vuole discutere con noi, chi vuole dare una mano a sconfiggere la destra è il benvenuto: venga al tavolo e iniziamo a discutere prima di tutto di contenuti".