Pd: derby tra Bonafè e Marcucci contro Fossi

Il Pd toscano, mancata l'unità su un unico candidato che potesse andar bene alle due aree in campo, con grande probabilità si troverà con tre candidati

Primarie Pd

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Firenze, 26 gennaio 2023 - Che congresso sia con probabilità fortissima di doppie primarie (tre sfidanti, riservate agli iscritti, poi due sfidanti aperte a tutti). Il Pd toscano, sancita la mancata unità su un unico candidato che potesse andar bene alle due aree in campo (Bonaccini-Schlein), con grande probabilità si troverà con tre candidati in campo.

Chiara e semplice l’espressione del gruppo Schlein: Emiliano Fossi, ex sindaco di Campi Bisenzio, deputato ha annunciato ieri sera alla seconda assemblea con tanti iscritti e simpatizzanti della sinistra dem di esserci con convinzione. "Dopo una larghissima consultazione sono lieto di comunicare che sarà Emiliano Fossi il nostro candidato alla segreteria regionale. Una persona che c’è sempre stata, nelle lotte e nelle piazze, capace di affrontare le sfide della contemporaneità da sindaco. Sarà lui a guidare questa splendida comunità" ha detto il portavoce nazionale della mozione Schlein, Marco FurfaroChi troverà dall’altro schieramento? Nonostante l’attività intensa di mediazione attuata anche ieri fino a tarda serata da Eugenio Giani e Antonio Mazzeo l’area bonacciniana si è divisa al suo interno, come avevamo anticipato da giorni. Due i candidati che saltano fuori: Simona Bonafè, segretaria uscente e vicecapogruppo alla Camera, e Andrea Marcucci, ex senatore ed ex capogruppo a Palazzo Madama. Poche ore ormai dividono dall’ufficialità: alle 18 di venerdì si chiudono le candidature. 

Suona la carica a sinistra Marco Furfaro, deputato Pd, pistoiese: "Abbiamo a cuore l’unità del partito e non ci siamo negati al confronto. Ci siamo negati ad accordi di potere e ad offerte fatte a tavolino. Chiedevamo discontinuità politica, di discutere di quello. Perché il tema non era un gruppo dirigente, ma lo sguardo sulla Toscana e sulla precarietà che vivono le persone. Ci è stato risposto che l’unica disponibilità era discutere su nomi che non venivano dalla nostra mozione. La politica è una cosa nobile e seria, continueremo nel confronto civile, ma è inaccettabile che una parte si ritenga migliore di un’altra nel proporre un candidato di sintesi. Ma il punto non è questo. Il punto è la Toscana e le sue necessità, appunto. E’ garantire pari opportunità a chi vive a Firenze come a chi vive fuori, è guardare in faccia la precarietà che vivono milioni di toscani - siano essi lavoratori, precari, studenti o imprenditori - e costruire una politica credibile, capace di dare le risposte concrete per migliorare la qualità della vita delle persone, costruire nuovi posti di lavoro, fare del clima un’opportunità. A questa ansia stiamo rispondendo con un un entusiasmo che non vedevamo da tempo. Sale piene, persone che tornano, giovani che arrivano. Dopo l’agonia vissuta dal Pd negli ultimi mesi, abbiamo il dovere di non mortificare questa partecipazione. E’ proprio questa voglia di aprire una stagione nuova, di riscatto, che chiede una risposta concreta, politica, appassionata, rappresentata da una comunità e da una candidatura che vuole giocarsi la partita del cambiamento". 

Così ieri sera all'assemblea: "Dopo una larghissima consultazione territoriale - anche questo segna una diversità rispetto alla vecchia politica - sono lieto di comunicarvi che Emiliano Fossi sarà il nostro  candidato alla segreteria regionale. Una persona che c’è sempre stata, nelle lotte e nelle piazze, che conosce la nostra terra, capace di affrontare le sfide della contemporaneità da sindaco. Sarà lui a guidare questa splendida comunità. Con lui, con voi, tutti insieme per cambiare e costruire un nuovo Pd e una nuova speranza nella nostra Toscana". Ed Emiliano Fossi conferma: "Mi metto a disposizione coi miei valori, la mia storia e la mia passione per una sfida collettiva. Per riportare con forza la politica al centro. Per un partito democratico più aperto, forte e capace di fare le battaglie giuste scegliendo da che parte stare. Per ridare slancio alla politica nella nostra regione che si impegni contro le disuguaglianze tutte, da quelle territoriali a quelle sociali ed economiche".