Un trionfo svizzero con Hotz-Ravasi

Un trionfo svizzero  con Hotz-Ravasi

Un trionfo svizzero con Hotz-Ravasi

Per la prima volta nella sua lunga storia, il Rally "Montecatini e Valdinievole", ha parlato straniero. Hanno infatti vinto la 38^ edizione della competizione, gli svizzeri Gregoire Hotz e Pietro Ravasi, su una Skoda Fabia Rally2R5. L’edizione di quest’anno della gara, organizzata da Jolly Racing Team in collaborazione con Laserprom 015, Scuderia Motor Zone di Fabio Pinelli e Asd T68R di Paolo Garavaldi stata dunque al top in ogni sua parte, prima con il forte interesse mostrato da tutte le amministrazioni locali, poi con un percorso che ha abbracciato un’ampia porzione di territorio, che dalla Valdinievole ha toccato il Montalbano arrivando anche in alta collina, verso la Montagna Pistoiese. Ma soprattutto, dopo ben 12 anni il rally è tornato nella sua "città natale", Montecatini Terme, che ha ospitato la partenza nell’esclusiva cornice delle Terme Tettuccio. Tornando all’argomento sportivo, la vittoria di Hotz e Ravasi è stata netta, mai messa in discussione, con la leadership acquisita con decisione già dai primi metri di gara per poi incrementare prova dopo prova di un percorso che non avevano mai visto prima. Un percorso che però li ha esaltati portandoli ad accarezzare per primi la bandiera a scacchi posta in centro a Larciano con un bottino pieno, sei vittorie su sei prove specali. Prima prova del Campionato Provinciale Aci Pistoia-Memorial Roberto Misseri e valido pure per il Premio Rally Aci Lucca, il Rally Montecatini Terme e Valdinievole, alle spalle dei vincitori ha conosciuto una accesa bagarre, dalla quale è emerso con ampio merito Roberto Tucci, assecondato da Farnocchia, pure loro su una Fabia. Tucci è stato quello che ha "visto" più da vicino Hotz, chiudendo la sua seconda gara stagionale a podio, con un "argento" decisamente esaltante che del driver livornese ne conferma il valore. Il resto della classifica ha conosciuto diversi colpi di scena, complici le forature, che hanno condizionato il piazzamento finale di alcuni, tipo quella di Luca Artino (Skoda Fabia) quando era terzo assoluto in coppia con Matteoni, alla loro seconda esperienza insieme. Il driver di Lamporecchio, sino ad allora autore di una prestazione d’effetto, ha perso oltre 10’ durante la "piesse" di chiusura di Avaglio.