Qui prato. Ridolfi con il dubbio tattico. Difesa a quattro o 3-5-2?

Il derby tra Pistoiese e Prato si avvicina, cruciale per la salvezza. Ridolfi valuta tattiche e formazione. Prato cerca la rivincita, Pistoiese deve fare a meno di alcuni giocatori. Iniziative di solidarietà nel mondo del calcio.

Sale l’attesa per il super derby. Pistoiese-Prato non è mai una partita come le altre. Oggi, a maggior ragione guardando la classifica del girone D di serie D, potrebbe risultare fondamentale per il cammino verso la salvezza della squadra allenata da Ridolfi. I biancazzurri, con 37 punti, distano 5 lunghezze dagli arancioni, che sono in piena lotta per evitare i playout. C’è da vendicare la sconfitta dell’andata, che fu seguita da una accesa contestazione dei tifosi pratesi. Con una vittoria il Prato potrebbe mettere alle spalle qualsiasi preoccupazione, mentre con una sconfitta i piani potrebbero complicarsi notevolmente.

In settimana Ridolfi ha alternato il 4-2-3-1 e il 3-5-2 come moduli possibili nelle partitelle a ranghi misti. Per quanto riguarda l’organico, tornerà a disposizione il centrocampista Gargiulo dopo i problemi alla schiena, mentre non sarà della partita il lungodegente Cela, che non ha ancora recuperato a pieno dalla microfrattura al piede. Probabile che anche i giovani centrocampisti Preci e Cecchi rientrino direttamente dopo la sosta di Pasqua. Il difensore Bonetti sta ancora svolgendo lavoro differenziato e la sua presenza è più che in forse. Fra le buone notizie, da segnalare che è tornato ad allenarsi l’attaccante Oliverio, dopo l’operazione al menisco. Nelle fila pistoiesi sicuramente squalificato Biaggi, non dovrebbero essere del match gli infortunati Ielo e Fiaschi. Probabile che invece ce la faccia il terzino Cordato.

Nel frattempo in casa Prato una piacevole visita al Lungobisenzio ha suggellato il bel rapporto fra il sodalizio biancazzurro e la ‘Forza di Gió’. Giovanni Fuochi ha incontrato la squadra, che ha partecipato all’iniziativa dell’acquisto delle uova di Pasqua: il ricavato andrà a favore dell’associazione stessa, che da anni contribuisce a sostenere la ricerca sui tumori cerebrali infantili.

L.M.