Un pareggio che alla fine non accontenta nessuno ma che comunque porta un punto in classifica. "Speravo e pensavo di fare qualcosa di più nella fase offensiva – dice Luigi Consonni – dovevamo avere grande abnegazione in fase difensiva perché hanno ottimi palleggiatori e dovevamo fare attenzione e lì siamo stati bravi, ma in altre situazioni in cui potevamo fare meglio... Al di là dell’organizzazione di gioco che un allenatore deve dare poi devono essere i ragazzi a trovare soluzioni, giocate, scambi. Devo trovare una soluzione magari rivedendo qualcosa in avanti". In effetti è stato proprio in avanti che si sono visti i maggiori problemi. Marquez si è trovato a giocare da solo contro tutta la difesa avversaria, non ha avuto nessun aiuto, ma soprattutto non sono arrivati palloni giocabili e in una situazione come questa pensare di poter far male al Carpi diventa difficile e dire che Consonni ci aveva provato a dare una scossa attraverso i cambi. "I ragazzi devono essere più tranquilli, avere maggiori spaziature anche in fase di non possesso palla – aggiunge –. Pensavo di andare con le due punte, ma Marquez era stanco e ho preferito mantenere lo stesso modulo. Il Carpi o lo vai a prendere altissima e lo devi aspettare perché hanno giocatori che possono fare male. Nel st con i cambi pensavo potessimo fare di più. Loro giocano tanto con il palleggio per fare uscire gli avversari e poi trovare l’imbucata giusta. Noi questa caratteristica un po’ ci manca ma non dico alla squadra di lasciare Marquez da solo, quando lo facciamo siamo pure bravi ma lo facciamo poco e dobbiamo per forza dare maggiore sostegno al nostro attaccante centrale". Devo guardare il bicchiere mezzo pieno e un punto contro il Carpi non è da buttare. è stata una partita difficile e ci vorrà più di un giorno per recuperare dallo sforzo.
Maurizio Innocenti