
Francesco Vassallo con la maglia della Pistoiese (foto Quartieri)
Pistoia, 28 ottobre 2015 - In campo è sempre l'ultimo a mollare. Che la squadra vinca o perda. Per questo è entrato già dallo scorso anno nelle grazie dei tifosi della Pistoiese. Stiamo parlando di Francesco «Ciccio» Vassallo, 22 anni il prossimo 30 dicembre, siciliano di Palermo, il primo giocatore a rinnovare il legame con la Pistoiese fino al 2017 (era in scadenza a giugno 2016). Mezzala di dinamismo, carattere e velocità, Vassallo (presenza fissa nella Under 21 di Lega Pro lo scorso anno) è un punto fermo degli arancioni: lo è stato con Lucarelli e Sottili e lo è adesso anche con Alvini che lo impiega sul centro-sinistra della mediana. Tra le doti migliori vanta sicuramente la costanza di rendimento e anche domenica con il Tuttocuoio, nonostante alcuni compagni siano stati al di sotto delle aspettative, Ciccio Vassallo si è conquistato l'ennesima sufficienza abbondante della sua avventura pistoiese. «Abbiamo disputato una mezzora importante – esordisce la mezzala -. Dopo il rigore sbagliato abbiamo smesso, capisco che non sia facile reagire subito ma dobbiamo esser bravi ad andare oltre certi episodi. A fine primo tempo ci eravamo innervositi, la squadra era giù di morale perché si trattava dell'ennesimo errore, ma credo che alla fine il pareggio sia il risultato più giusto. Il Tuttocuoio ha colpito un palo ma non abbiamo mai sofferto o rischiato grosso. Gare del genere vengono decise da episodi. A noi però non resta che guardare avanti». C'è chi gli fa notare che il centrocampo sia andato in difficoltà di fronte agli uomini di Lucarelli. «Non sono d'accordo – sottolinea – perché la prima mezzora abbiamo giocato meglio e li abbiamo tenuti bassi. In generale, ripeto, non abbiamo mai sofferto eccessivamente».
Vassallo, dopo aver glissato sui rigori («Ormai è una barzelletta»), parla della sua posizione tattica. «E' ancora presto per giudicare me stesso perché mancano ancora 26 giornate – aggiunge -. Sicuramente mi trovo meglio a giocare nel 4-3-3 con un esterno davanti ma il modulo con il trequartista non rappresenta un problema. Io devo solo farmi trovare a disposizione del mister». Domenica c'è il derby con il Prato a cui «Ciccio» si presenta in diffida («Ma un giocatore non deve mai limitarsi perché è diffidato»); non è certo una gara come le altre. «La settimana sarà tosta – spiega – perché è la partita più sentita. La conosco perché lo scorso anno l'ho già giocata. Non ci resta che dare il massimo per portare a casa più punti possibile». Un bilancio sul campionato in chiusura di conferenza stampa. «Abbiamo perso qualche punto – conclude – soprattutto contro il Santarcangelo. E' anche vero che con il Rimini abbiamo pareggiato all'ultimo secondo. Il calcio è così però, ecco, qualcosina ci manca».