
Pistoiese, occhio alla trappola Fanfulla
Partiamo da alcune considerazioni. Per il Fanfulla una vittoria nelle ultime cinque partite, cambio in panchina con l’addio di Bonazzoli e l’arrivo di Maspero, per gli arancioni sei vittorie consecutive e secondo posto in classifica a due punti dalla Giana Erminio. Non vorranno dire molto, ma rispecchiano sicuramente l’andamento delle due squadre e il tipo di partita che potrebbe essere quella di oggi al "Dossenina" (ore 14.30). "Andiamo ad affrontare una squadra che anche nel girone d’andata ha fatto bene – afferma il tecnico Luigi Consonni – è una società gloriosa, mi dispiace per l’esonero di Bonazzoli, un grande giocatore che conosco bene. Maspero me lo ricordo in campo, intelligenza e qualità: nelle due partite che hanno giocato nonostante la sconfitta contro il Forlì, hanno provato sempre a giocare a calcio e possono mettere in difficoltà l’avversario. Hanno la classifica dalla loro, nel senso che sono abbastanza tranquilli, anzi hanno la possibilità di rimanere attaccati al treno play off. Per loro è una partita importante perché arriva la Pistoiese, però noi sappiamo quello che dobbiamo e vogliamo fare e quello che a fine partita speriamo di ottenere".
La Pistoiese, a ben guardare, se vuole continuare la rincorsa alla Giana ha un solo risultato: la vittoria. Gli arancioni ormai da tempo sono obbligati a vincere ed ora ancora di più dal momento che i punti da recuperare sono solo due e quindi l’aggancio e l’eventuale sorpasso in classifica non sono più un miraggio come qualche tempo fa. Una Pistoiese che in questi mesi è cambiata tantissimo sia sotto l’aspetto del gioco che caratteriale che hanno portato gli arancioni a compiere una grandissima rimonta. E dire che ancora la squadra può migliorare molto. "Noi dobbiamo migliorare tantissimo nonostante il percorso importante che stiamo facendo – spiega il tecnico arancione – ciò che chiedo ai ragazzi in determinate situazioni è di avere maggiore cattiveria agonistica e cinismo per andare a chiudere la partita, un maggiore possesso palla anche se noi facciamo bene quando la palla la gestiscono gli avversari perché sappiamo chiuderci e ripartire e anche se non è lo stile di una squadra che vuole sempre dominare il gioco dobbiamo sfruttare le nostre caratteristiche. Siamo una squadra abbastanza giovane e magari ci può mancare l’esperienza che serve nel gestire una partita – conclude – ma i giovani che abbiamo sono cresciuti molti e hanno fatto un salto di qualità importante".
Maurizio Innocenti