Per ora i titolari non si esprimono, in attesa che la situazione si sblocchi, ma l’amarezza di non aver potuto accogliere i tifosi del Pistoia Basket nella prima stagionale della squadra al PalaCarrara è tanta. Anche perché la gara di mercoledì scorso contro Capo d’Orlando segnava il rientro del pubblico nell’impianto di via Fermi dopo un’attesa estenuante. Pubblico che, una volta varcate le porte del palazzetto, ha trovato l’Alibabar con la saracinesca abbassata. Sorpresa e delusione sul volto di tanti, che si sono lamentati per il disservizio, almeno quelli che non sapevano che l’attività fosse chiusa.
Anche per la partita di domani - l’ultima del girone Azzurro di Supercoppa di A2 - contro l’Umana Chiusi, sempre in programma al PalaCarrara alle 18,30, il bar non sarà a disposizione degli spettatori. L’auspicio è che possa tornare a esserlo per l’inizio del campionato, con il primo appuntamento casalingo della Giorgio Tesi Group fissato per il 10 ottobre contro Cantù.
Il Comune sta cercando di arrivare a una soluzione per risolvere alcuni problemi tecnici: "Dopo il lungo percorso dei lavori per mettere a norma il PalaCarrara, in particolare quelli legati al nuovo impianto antincendio, è come se fossimo tornati al punto di partenza, quando il palazzetto è stato inaugurato nel 1988. Ci vuole solo un po’ di pazienza – ha detto l’assessore alla promozione sportiva Alessandro Sabella – La nostra volontà è ovviamente quella di riaprire il bar al più presto".
Oltre al bar, anche gli altri uffici della struttura di via Fermi sono tuttora vuoti. Il Pistoia Basket preferisce non esprimersi, ma è chiaro che la possibilità per gli spettatori di usufruire del servizio bar per l’avvio del campionato sarebbe cosa assai gradita alla società biancorossa.
Francesco Bocchini