L’Estra punta forte sul fattore PalaCarrara. Battere Brindisi per avvicinarsi ai playoff

Appuntamento alle 20 con l’ultima della classe. Brienza ammonisce: "Team di grande talento che si trova con le spalle al muro"

L’Estra punta forte sul fattore PalaCarrara. Battere Brindisi per avvicinarsi ai playoff

L’Estra punta forte sul fattore PalaCarrara. Battere Brindisi per avvicinarsi ai playoff

E’ stata una settimana tranquilla in casa del Pistoia Basket 2000, il gruppo si è allenato regolarmente e anche le condizioni fisiche di Jordon Varnado sono in fase di miglioramento. "Diciamo che non c’è niente di particolare da segnalare – dice coach Nicola Brienza –. Varnado sta meglio, si è allenato, ma non è ancora al top della condizione. Sarà della partita e speriamo con un minutaggio superiore rispetto alla gara contro Pesaro". Ci sono tutte le condizioni per affrontare al massimo la sfida di questa sera contro Brindisi (PalaCarrara ore 20) e questa è già una buona notizia, visto che per i biancorossi si prospetta una gara tutt’altro che facile. "Brindisi da dopo la sosta quando ha rivoluzionato la squadra ha un ruolino di quattro vinte e tre perse – prosegue Brienza –. Paga una prima parte di campionato negativa ma se parliamo dell’attualità senza guardare alla stagione si tratta di una squadra di grande talento che sta tentando di tutto per rimanere in categoria. Una squadra che ha nei quattro esterni americani giocatori da 25 punti nelle mani e giocare con l’idea di essere all’ultima spiaggia da una parte può creare tensione ma dall’altra, soprattutto per i nuovi arrivati, si può avere la mente libera perché se le cose non dovessero andare bene la colpa non sarebbe certo di quest’ultima parte di stagione. Diciamo che per alcuni può essere un modo per mettersi in mostra".

Di contro l’Estra ha l’obbligo di vincere se vuole pensare di entrare nei play off e per farlo dovrà necessariamente giocare una gara diversa, soprattutto all’inizio, rispetto a quella contro Pesaro. Approcciare bene la partita e metterla sui binari giusti è l’imperativo da seguire. "E’ un passaggio che dobbiamo fare – spiega il tecnico biancorosso – perché fa parte del percorso di crescita di una squadra. Il nostro è partito ad agosto e strada facendo siamo cresciuti tantissimo, adesso ci manca il sapersi imporre in certe partite. Non è facile perché per farlo ci vuole un vissuto di un certo tipo che noi non abbiamo perché siamo una squadra giovane e stiamo imparando ora a gestire certe situazioni. A Pesaro non è stato tanto l’approccio mentale ad essere venuto meno quanto non aver eseguito alcune cose che avevamo preparato, diciamo che è stata una questione di campo. Il discorso relativo alla personalità è un altro e sotto questo punto di vista dobbiamo ancora crescere".

Detto questo Pistoia ha fatto cose mirabolanti in questa stagione perché non va dimenticato che la squadra già ad aprile ha conquistato la salvezza matematica che è già un buon motivo per fare festa, oggi la festa potrebbe essere doppia se alcuni risultati sorridessero a Pistoia". Abbiamo fatto qualcosa di pazzesco – dice Brienza – essere salvi ad aprile e aver raggiunto la matematica battendo Bologna in casa è qualcosa che già di per sé merita una passerella sulla Sala. Noi non abbiamo festeggiato perché una volta salvi abbiamo spostato il mirino verso i play off e ciò che ci interessa è la gara di oggi che vogliamo vincere per festeggiare con i nostri tifosi, se poi dovessero arrivare dei risultati favorevoli ancora meglio – conclude – ma noi vogliamo vincere tutte le partite che rimangano fino alla fine del campionato".

Maurizio Innocenti

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