Il trofeo Bertolazzi a Estra Pistoia Chiusi si arrende nell’ultimo quarto

La terza edizione si è giocata al PalaMelo di Quarrata: purtroppo non ha avuto la giusta cornice di pubblico

Il trofeo Bertolazzi a Estra Pistoia  Chiusi si arrende nell’ultimo quarto

Il trofeo Bertolazzi a Estra Pistoia Chiusi si arrende nell’ultimo quarto

Estra pistoia

73

umana chiusi

50

ESTRA PISTOIA: Willis 14, Della Rosa, Moore 16, Metsla, Stoch, Dembele 2, Saccaggi 2, Del Chiaro 6, Varnado 8, Wheatle 5, Hawkins 12, Ogbeide 8. All. Brienza.

UMANA CHIUSI: Tilghman 6, Spear 7, Dellosto 1, Martini 3, Stefanini 14, Jerkovic 5, Raffaelli 6, Possamai 8. All. Bassi.

Arbitri: Ursi di Livorno, Miniati di Firenze, Bongiorni di Pisa.

Parziali: 22-12; 42-24; 57-40.

QUARRATA – L’Esta Pistoia si aggiudica il terzo trofeo "Matteo Bertolazzi" battendo Chiusi per 73-50. Una terza edizione che si è giocata nell’insolita sede del PalaMelo di Quarrata a causa dell’indisponibilità del PalaCarrara per i lavori di rifacimento del parquet e che purtroppo non ha avuto la cornice di pubblico che l’appuntamento avrebbe meritato. In campo le due squadre hanno onorato al meglio l’impegno dando vita ad una gara amichevole tutto sommato giocata a buoni ritmi e con diversi spunti interessanti il tutto, ovviamente, compatibilmente con una preparazione che è iniziata da una sola settimana e facendo i conti con una temperatura all’interno del palazzetto decisamente alta che ha creato non poche difficoltà. L’Estra Pistoia è sembrata subito in palla tenendo conto dei carichi di lavoro di questa prima settimana di lavoro ma soprattutto ciò che ha impressionato è stata l’intesa messa in campo dalla squadra. Pistoia è un gruppo che ha mantenuto cinque elementi dello scorso anno, Della Rosa, Varnado, Saccaggi, Wheatle e Del Chiaro, per il resto si tratta di tutti giocatori nuovi che sono insieme da solo sette giorni. La Estra parte subito forte mettendo la partita sui binari voluti. Pochi e non poteva essere altriment, gli schemi disegnati da coach Nicola Brienza, diciamo soprattutto alcuni concetti fondamentali, che i biancorossi hanno cercato di mettere in pratica. Concetti che hanno riguardato in modo particolare la fase difensiva, un tema caro a Brienza, con Pistoia che ha provato alcune situazioni che hanno avuto buoni risultati. In attacco tanto spazio al tiro veloce, buona circolazione di palla con ribaltamenti di fronte da lato a lato per trovare il giocatore libero per il tiro dalla lunga distanza o lo scarico sotto canestro. Di contro Chiusi non è stata di certo a guardare e anche la squadra di coach Giovanni Bassi ha messo in mostra una pallacanestro efficace, di sostanza con buone trame di gioco sia difensive che offensive. Partita che di fatto ha vissuto per tre quarti visto che l’ultimo periodo causa la stanchezza delle due squadre il ritmo si è notevolmente abbassato e i due allenatori hanno dato spazio a tutti i componenti della panchina. A fine partita ad alzare la coppa del trofeo è stato il capitano Gianluca Della Rosa mente a Charlie Moore è andato il premio come miglior giocatore, premio dedicato alla memoria di Lorenzo Giordano presidente degli Untouchables.

Maurizio Innocenti