Il destino della Pistoiese. Playout (quasi) inevitabili

Oltre al ko, giovedì le concorrenti per la salvezza hanno tutte fatto risultato. Incubo quartultimo posto con spareggio fuori casa e un solo risultato utile.

Il destino della Pistoiese. Playout (quasi) inevitabili

Il destino della Pistoiese. Playout (quasi) inevitabili

Nell’analizzare la sconfitta, la terza consecutiva, della Pistoiese contro il Borgo San Donnino c’è da mettere in evidenza un aspetto su tutti: quasi sicuramente la squadra arancione sarà costretta a disputare i playout per evitare la retrocessione. La giornata di giovedì ha visto, come detto, gli arancioni perdere sul campo dei biancazzurri, mentre tutte le altre compagini in zona playout hanno portato a tre i tre punti. Il Certaldo ha battuto il Sant’Angelo, il Progresso ha avuto la meglio del Corticella e la Sammaurese ha conquistato il successo contro la Victor San Marino. La Pistoiese ha quindi perso ulteriormente terreno nei confronti delle dirette concorrenti alla permanenza in Serie D e soprattutto ha dovuto fare i conti con l’aggancio del Progresso. La squadra bolognese si trova adesso al quartultimo posto appaiata all’Olandesina con 32 punti, la quale è davanti in classifica solo perché in vantaggio negli scontri diretti. Alla luce però dello stato di forma dei ragazzi di Parigi, che hanno raccolto appena cinque punti in tutto il 2024, e di quello del Progresso, che di gettoni ne ha portati a casa sei nelle ultime due giornate, è facile pensare che ben presto possa esserci anche il sorpasso vero e proprio. Scivolare in quartultima posizione comporterebbe la disputa dello spareggio fuori casa e con un solo risultato a disposizione, mentre all’altra squadra basterebbe il pareggio nell’arco dei 120 minuti.

Che la situazione non fosse facile era risaputo fin dall’inizio, ma gli zero punti raccolti con Certaldo e Borgo San Donnino la dicono veramente lunga sulle difficoltà di una squadra che non è riuscita a segnare nemmeno una rete a due formazioni con un piede e mezzo già in Eccellenza. Anche al Ballotta si è vista una Pistoiese che ha sprecato moltissimo in attacco e che ha regalato il solito gol agli avversari, dimenticandosi di marcare un uomo su un calcio d’angolo. In quanto a convinzione stavolta non si può recriminare niente a Carannante e compagni, come ha detto anche Gabriele Parigi nel dopo gara. La squadra ha creato moltissimo, fallendo almeno quattro nitide palle gol che avrebbero portato in dote un preziosissimo punto. A mettere in piedi un vero e proprio duello personale col portiere Piga è stato Fiaschi, che per tre volte ha visto respingersi le proprie conclusioni dirette verso lo specchio della porta.

A complicare ulteriormente il pomeriggio in quel di Fidenza ci si è messa l’ennesima espulsione stagionale, rimediata stavolta da Masi per un battibecco con un giocatore avversario che si stava scaldando nei pressi del fallo laterale. Quello rimediato dall’italo-canadese è il settimo cartellino rosso della nuova Pistoiese, che assieme ai due rimediati nel 2023 (rispettivamente da Chiesa col Sangiuliano e da Caponi col Corticella) portano a nove il conto delle espulsioni in casa arancione. Con questi numeri la Pistoiese si assesta al secondo posto come squadra più cattiva del Girone D, dietro solamente al Ravenna. Un ulteriore dettaglio che sottolinea la poca serenità dei giocatori arancioni nei momenti concitati delle partite.

Michele Flori