FILIPPO PALAZZONI
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Gemini supera La T Tecnica Gema 83-71 e porta la serie a gara-5

La T Tecnica Gema Montecatini non riesce il doppio blitz: Mestre vince 83-71. Decisiva la prestazione di Rubbini con 26 punti.

La T Tecnica Gema Montecatini non riesce il doppio blitz: Mestre vince 83-71. Decisiva la prestazione di Rubbini con 26 punti.

La T Tecnica Gema Montecatini non riesce il doppio blitz: Mestre vince 83-71. Decisiva la prestazione di Rubbini con 26 punti.

Gemini

83

La T Tecnica Gema

71

GEMINI : Rubbini 26, Giordano 9, Brambilla 9, Lo Biondo 2, Galmarini 9; Reggiani 9, Aromando 8, Mazzucchelli 7, Contento 4, Maiga ne, Porcu ne, Bizzotto ne. All. Ferrari.

LA T TECNICA GEMA MONTECATINI: Burini 8, Passoni 10, Toscano 5, D’Alessandro 16, Di Pizzo 2; Chiarini 15, Acunzo 8, Stanic 6, Savoldelli 1, Bedin ne, Cellerini ne, Albelli ne. All. Del Re.

Arbitri: Di Luzio e Mammola.

Parziali: 26-21, 44-36, 64-57.

Sarà gara-5. A La T Tecnica Gema Montecatini non riesce il doppio blitz al Taliercio: Mestre impatta la serie imponendosi 83-71 al termine di quaranta minuti sostanzialmente equilibrati, nei quali però gli uomini di Ferrari si sono dimostrati maggiormente reattivi. Per i leoni termali, privi di Bedin e con un Toscano sostanzialmente a mezzo servizio, l’imperativo è recuperare energie e uomini per presentarsi nelle migliori condizioni possibili mercoledì al PalaCarrara.

La cronaca. C’è Passoni in quintetto al posto dell’eroe di gara-3 Mateo Chiarini. Il numero 17 ripaga il suo allenatore con 6 dei primi 9 punti dei termali, mentre dall’altra parte l’attacco di Mestre è solo Giordano: 9 punti nei primi 5’ di gara per l’ex Fortitudo lanciano i biancorossi (18-11). I due falli pronti-via di Di Pizzo complicano non poco i piani di coach Del Re, fortuna per il tecnico livornese e per tutta La T Gema che Chiarini entra dalla panchina con lo stesso piglio del match di venerdì: 5 punti filati e fuga mestrina contenuta alla prima sirena (26-21). Senza lunghi di ruolo a rimbalzo i "leoni" non toccano palla, tanto da costringere lo staff tecnico rossoblù a rispolverare Mattia Acunzo, al rientro dopo uno stop di due mesi, pur di avere nuovamente un minimo di presenza in zona pitturata.

Sono le percentuali da dietro l’arco però a tenere a galla Montecatini, dopo aver toccato il +10 la Gemini si prende una pausa e vede tornare a due possessi di distanza gli ospiti; Aromando prova a defibrillare l’attacco veneziano con la "bomba" che restituisce a Mestre il vantaggio a due cifre (41-31). Un guizzo di Acunzo e i viaggi in lunetta di Stanic e Toscano permettono a La T Gema di raggranellare un 5-0 di parziale grazie al quale i detentori della Coppa Italia si riaffacciano negli specchietti retrovisori di Mestre, salvo poi addormentarsi sull’ultima azione del primo tempo, con Galmarini che va dentro indisturbato sull’invito di Rubbini e appoggia al vetro i punti del +8 Mestre all’intervallo lungo (44-36).

È sempre l’ex di turno a punire Savoldelli e compagni, che scivolano a -13 ma rialzano immediatamente la testa e con quattro triple consecutive si riportano a contatto (53-52). Nonostante la confusione si sia impadronita degli uomini di Ferrari La T Gema manca più volte il colpo del sorpasso e dà modo ai padroni di casa di riprendere in mano le redini della contesa. I canestri di Mazzucchelli e Aromando valgono oro per Mestre, e ancor di più vale la tripla di Reggiani per il 64-57 con cui si chiude il terzo periodo. Lo 0/2 di Acunzo lascia invariato lo status quo, così come il botta e risposta da dietro l’arco fra Rubbini e D’Alessandro. Rischiano invece di cambiare i connotati al match i 5 punti consecutivi messi insieme da Stanic e Di Pizzo, il centro fiorentino sbaglia però il libero supplementare che avrebbe portato La T Gema sul -1 e il pallino resta in mano a Mestre, che ha in Rubbini l’assoluto protagonista di gara-4: 26 punti complessivi e la rubata a Stanic con canestro del 79-71 annesso mandano la serie alla ’bella’.

Filippo Palazzoni

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