"Crescere ancora"

La Pistoiese ha vinto la partita grazie ad un primo tempo giocato a ritmi alti. Il tecnico Luigi Consonni sottolinea l'importanza di un gruppo sano che ha voglia di migliorare e che deve imparare a conoscersi.

Una partita che si è decisa tutta nel primo tempo, con la Pistoiese che ha comandato il gioco a suo piacimento. Nella ripresa c’è stato un calo a livello del gioco sia fisico che mentale visto che gli arancioni, forti del vantaggio, non avevano un grande interesse a tenere alto il ritmo e si sono limitati a controllare. "Primo tempo più emozionante – conferma il tecnico Luigi Consonni – loro che hanno una buona organizzazione di gioco e sapevamo che in certe occasioni potevano farci male. Classica partita come lo scorso anno dove andavamo in vantaggio e poi controllavamo: oggi dopo un primo tempo giocato a ritmi altissimi nel secondo tempo non ne avevamo più. Per una squadra che vuol provare a vincere è normale controllare il risultato. Ovvio che vorrei provare ad avere maggiore continuità – ammette –, ma per il gruppo era importante tornare a vincere. Domenica avevo la sensazione che non potevamo fare male, oggi invece ho visto una squadra capace di attaccare in modo letale. Lo abbiamo fatto per cinquanta minuti, cercheremo di alzare il minutaggio".

Consonni ha ragione da vendere: non va dimenticato infatti che questo è un gruppo nuovo che ancora deve imparare a conoscersi e che dopo una partenza falsa aveva assolutamente bisogno di riprendere fiducia. "E’ una squadra che deve crescere, anch’io devo crescere e i ragazzi devono essere bravi a seguirmi – spiega –. E’ un gruppo sano che ha voglia di migliorare e ha tutto per poterlo fare. Abbiamo una rosa ampia ed io cerco di mettere in campo la squadra che reputo migliore tenendo conto delle quote per cui tutti devono fare di tutto per mettermi in difficoltà durante la settimana e tutti devono essere bravi a capire che capiterà a chiunque di andare in tribuna, in panchina o giocare un tempo o dieci minuti. La forza di un gruppo – conclude il tecnico arancione – sta anche in questo".

Maurizio Innocenti