Brutto scivolone, ora servirà vincere con Desio. Gema, quarto posto rimandato. Avellino sbanca il PalaTerme

Nella volata Vasl griffa le azioni chiave degli irpini. Passoni sbaglia il libero. della possibile parità.

Gema, quarto posto rimandato. Avellino sbanca il PalaTerme

Gema, quarto posto rimandato. Avellino sbanca il PalaTerme

Gema Montecatini

59

Del Fes Avellino

61

GEMA MONTECATINI: Savoldelli 4, Mastrangelo 11, Passoni 12, Korsunov 2, Di Pizzo 5, Mazzantini 11, Pirani 5, Angelucci 6, Dell’Anna 3, Corgnati ne, Benedetti ne, Soare ne. All. Del Re.

DEL FES AVELLINO: Burini 2, Vasl 6, Chinellato 7, Carenza 4, Bortolin 15, Verazzo 11, Nikolic 8, Fresno 6, Giunta 2, Agosto ne, Schiavone ne. All. Crotti.

Arbitri: Gustarini e Ricci.

Parziali: 13-19, 34-27, 41-42.

Mastica amaro la Gema Montecatini, che fallisce il primo match point per mettere la definitiva ipoteca sul quarto posto cedendo ad Avellino 59-61 al PalaTerme. La squadra di coach Del Re sarà costretta a giocarsi il tutto per tutto all’ultima giornata sul parquet di Desio.

La cronaca. Ci mette un po’ la gara a decollare, soprattutto quella della Gema che a rimbalzo soffre tantissimo la fisicità di Bortolin e Chinellato e si ritrova sotto 7-13, dovendo anche ringraziare la Del Fes per la mira tutt’altro che irresistibile ai liberi. Angelucci segna una tripla importante ma Verazzo si traveste da Michael Jordan mettendo a segno un paio di fade-away contestati dal coefficiente di difficoltà altissimo e porta i suoi sul +7. I tre possessi di svantaggio con cui i rossoblù chiudono il primo quarto sono però da imputare ad un attacco troppo asfittico, che nel secondo periodo sale decisamente di tono: 8-0 di parziale e gara rimessa in equilibrio. Bortolin tenta di arginare la marea rossoblù ma sul finale di secondo periodo gli uomini di Del Re piazzano un altro break di 6-0: 21-8 il parziale nei secondi 10’, che vale il 34-27 all’intervallo lungo.

L’avvio di ripresa di Avellino è veemente: la bomba di Verazzo apre un 1-9 di parziale biancoverde che cambia le carte in tavola. La bomba di Verazzo apre la seconda metà di gara in cui la Gema si sblocca grazie ai liberi di Di Pizzo. Gema è tramortita, si difende grazie ai viaggi in lunetta e torna sul +3 (39-36), ma continua a litigare con il ferro e si ritrova sotto 41-42 al termine del terzo periodo. Piange il piatto del fatturato offensivo rossoblù: Savoldelli e compagni totalizzano la miseria di 7 punti in dieci minuti e iniziano il quarto con una lunghezza da recuperare, che diventano tre grazie al centro di Nikolic.

La bomba di Pirani ridesta un Palaterme sopito e inaugura sostanzialmente una partita nella partita, lunga sette minuti. Bortolin la domina irrorandola con 7 dei suoi 15 punti totali, Gema non vuole arrendersi e si aggrappa ad un Mastrangelo glaciale che la riporta a -1 con un gioco da tre punti. Nei novanta secondi finali Crotti attinge all’esperienza di Vasl, rimasto in panchina per falli per buona parte del secondo tempo, e l’asso sloveno lo ripaga marchiando a fuoco la partita: prima segna il 57-58 sullo scadere dei 24 secondi e poi cattura il rimbalzo decisivo dopo il libero del possibile pari sbagliato da Passoni. Gioisce Avellino.

Filippo Palazzoni