La vittoria di Pistoia è stata più netta di ciò che la partita può aver detto. I biancorossi hanno sempre dato la sensazione di avere in mano il match e c’era solo bisogno del momento giusto per mettere la freccia e andarsene. Momento che è arrivato nel secondo quarto con gli avversari che sono rimasti piantati quando Pistoia si è alzata sui pedali ed è scattata. Poi Mantova ci ha provato a stare a ruota della Giorgio Tesi, ma è sempre rimasta dietro. "Mantova ha cercato di pareggiare la fisicità giocando con grande aggressività – dice coach Nicola Brienza – e hanno tenuto botta per lunghi tratti, sono stati bravi ad usare Iannuzzi che per loro è stato un riferimento importante e noi abbiamo sofferto in certe situazioni la profondità che lui riesce a dare, ma nel complesso siamo stati bravi a tenere il piano partita e in attacco a trovare buone soluzioni con vari interpreti. Abbiamo avuto solo un momento sul più 15 a 3-4 minuti dalla fine quando abbiamo calato l’attenzione perdendo un paio di palloni, ho chiamato time out per rimettere a poste le cose. Ciò che mi porto a casa di buono è che in una partita dove Copeland per problemi di falli è stato meno incisivo di quello che di solito è, abbiamo avuto tante belle risposte da tutti gli altri ragazzi ed sinonimo di una squadra che lavora bene e con fiducia l’uno nell’altro. E’ una vittoria importantissima, visto anche la sconfitta di Udine; mancano ancora delle partite, ma in questo momento questo tipo di vittoria ti possono dare quel qualcosa in più per il finale di stagione". Pistoia oltre a contare sulla solita difesa granitica, ha avuto ottime percentuali in attacco soprattutto nel tiro dalla lunga distanza grazie ad una circolazione di palla fluida. "Siamo stati bravi a muovere bene la palla contro la difesa di Mantova ed ha trovare quasi sempre l’uomo giusto nel momento giusto – conclude – abbiamo sempre trovato buoni tiri, pochi isolamenti ma tante soluzioni costruite di squadra".
Maurizio Innocenti