"Gli impianti sciistici devono riaprire il 18 gennaio, basta con le incertezze"

Mallegni e Mazzetti parlamentari di Forza Italia incalzano il governo: "Sport individuale praticabile in sicurezza. Il settore è allo stremo"

Sciatori sulle piste di Abetone (foto Acerboni/FotoCastellani)

Sciatori sulle piste di Abetone (foto Acerboni/FotoCastellani)

Abetone (Pistoia) 11 gennaio 2021 - “Il 18 gennaio prossimo gli impianti sciistici devono riaprire, senza se e senza ma: non è più possibile sacrificare questo settore” così intervengono il Massimo Mallegni ed Erica Mazzetti, rispettivamente senatore e deputata di Forza Italia in visita all’Abetone per offrire sostegno ai lavoratori del comparto, stremati per una stagione mai iniziata. “Dieci miliardi di fatturato – un miliardo diretto e 9 di indotto- e duecentomila persone occupate: è quanto muove il sistema sciistico nazionale e ad oggi sono tutti chiusi” si legge nella nota.

“All’Abetone la situazione è veramente tragica, i ristori non arrivano e le prospettive di apertura sono ancora confuse per lo sci, sport individuale, che potrebbe tranquillamente essere svolto in sicurezza e che rappresenta una vera e propria attività produttiva, che solo all’Abetone occupa mille persone”. In in Toscana oltre alle maestranze dell'Abetone, centinaia di persone sono addette al settore sciistico dell'Amiata che coinvolge sia il versante senese che quello grossetano della montagna. 

“Il Governo, che ora latita, deve immediatamente adoperarsi affinchè la riapertura degli impianti sciistici sia garantita, non è possibile continuare a sacrificare un settore così importante e ormai stremato - proseguono Malegni e Mazzetti - La data della riapertura prevista per il 18 gennaio non è infatti ancora sicura, provocando nei lavoratori del settore indignazione verso una situazione ormai fuori controllo".

Mallegni e Mazzetti in visita agli impianti abetonesi