Petracchi, raccontare con la carta pensieri illuminati

Apre sabato 30 marzo la maxi installazione pensata ad hoc per le sale affrescate di palazzo comunale

Luigi Petracchi all'opera (foto di Lucia Agati)

Luigi Petracchi all'opera (foto di Lucia Agati)

Pistoia, 28 marzo 2019 - L’arte come molla del progresso, come lasciapassare per una riflessione alta sulle tematiche «più complesse, profonde e ancestrali, con cui l’uomo moderno convive, ignorandone spesso l’esistenza». Parte tutto da un percorso artistico, da un «vestito» cucito ad hoc per le stanze che lo ospiteranno, le sale affrescate di Palazzo di Giano. A prendere per mano il visitatore è l’artista Luigi Petracchi con «Conflitti e armonie», la maxi installazione che troverà casa a palazzo comunale da sabato 30 marzo (vernissage alle 16.30) fino al 28 aprile. Frammenti di carta che raccontano pensieri illuminati – come quelli di Platone, Marsilio Ficino, Karl R. Popper o Richard Sennett – e che vogliono non dare risposte, ma sollevare domande, interrogativi, che conducono il visitatore al centro di un dibattito e di un confronto fra società aperta e società chiusa, fra ciò che unisce e ciò che divide.

Carta, si diceva, ma non solo: l’opera è infatti è realizzata anche con strutture in ferro, che sorreggono tondi in acciaio a specchio, accompagnate, in un’altra zona del salone, da una sfera dal diametro di oltre un metro e mezzo formata da tanti anelli di ferro. Qui, davanti alla sfera, si trovano delle giare in terracotta, con srotolati rotoli di carta posizionati a terra senza una logica precisa. Al muro, in un monitor, i numeri della sequenza Fibonacci che scorrono a ripetizione. Il percorso globale è tracciato da una porta che contiene una struttura in ferro, unica via d’accesso alle tre sale nelle quali si sviluppa l’installazione. Anche la luce – la sua presenza o la sua assenza –, ha il suo ruolo in «Conflitti e armonie», come strumento che accentua la riflessione del visitatore.

Ulteriori elementi intorno all’opera e ai temi che solleva, tre conferenze con esperti e professionisti. La prima il 6 aprile (sala maggiore a Palazzo di Giano) su «Abitare e visitare. Etica della tolleranza urbana», seguita il 13 aprile (ore 17, polo Uniser) da «Città chiusa: anatomia di un assedio» e per chiudere il 27 aprile al Nursery Campus di via Bonellina «La città plurale: tessuto urbano, corpi politici, spazi di vita». La mostra ha il patrocinio della Regione e la collaborazione del Comune di Pistoia, di Uniser, Nursery Campus Vannucci Piante, Federazione Italiana Club e Centri per l’Unesco e Archivio Carlo Palli di Prato, sarà aperta dal martedì al venerdì (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18); il sabato, la domenica, il 22 e 25 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Info: 339.6595081.