REDAZIONE PISTOIA

Un viaggio musicale chiamato speranza

Riprende stasera la stagione cameristica di Teatri di Pistoia, con la Fondazione Caript e la direzione artistica di Daniele Giorgi

Il soprano Josefine Göhmann sarà stasera al Saloncino di via de’ Rossi

Il soprano Josefine Göhmann sarà stasera al Saloncino di via de’ Rossi

Grandissimo successo per l’Orchestra Leonore, che ha festeggiato i suoi primi dieci anni di attività in tournée sulle note della Nona Sinfonia di Beethoven. Oltre duemila gli spettatori che nella scenografica Elbphilharmonie di Amburgo, una delle più prestigiose sale da concerto al mondo, hanno tributato alla compagine un’ovazione di oltre dieci minuti. "Abbiamo ancora nelle orecchie e nel cuore – sottolinea il direttore Daniele Giorgi – i calorosi applausi del pubblico di Pistoia, Perugia, Rimini e Amburgo: il compleanno di Leonore non si poteva festeggiare meglio. La mia gratitudine va a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio". Intanto prende il via la nuova stagione cameristica promossa dai Teatri di Pistoia in collaborazione con Fondazione Caript e sotto la direzione artistica di Giorgi. Sette appuntamenti fino ai primi di aprile all’insegna della varietà negli organici (pianoforte e violino solisti, duo, trio e quartetto, archi e fiati) e nel repertorio (classico, jazz e contemporaneo). "Un viaggio chiamato speranza" è il titolo del concerto inaugurale, stasera, sabato 9 novembre, al Saloncino della Musica di via de’Rossi (ore 20.30), che ha per protagonisti il soprano Josefine Göhmann e il pianista Stephan Matthias Ladermann, insieme per un appuntamento liederistico che celebra il centenario della morte di Puccini e di Fauré e i 150 anni dalla nascita di Arnold Schönberg. I temi del viaggio, della speranza e della sopravvivenza segnano in profondità l’inizio del XX secolo: un’epoca di grandi trasformazioni in Europa che spinge molti a partire verso terre lontane alla ricerca di un futuro migliore. É anche un periodo caratterizzato dal desiderio di avventura e dalla fascinazione per ciò che è esotico, si pensi al mito della corsa all’Ovest nell’America del Nord, o alla moda delle giapponeserie. Il titolo rievoca il mondo tardo-romantico in cui vissero i compositori in programma, un mondo di viaggi e partenze reali o ideali, di sogni e speranze: non solo Puccini, Fauré e Schönberg, ma anche Alban Berg, che di quest’ultimo fu allievo, Reynaldo Hahn, nato in Venezuela e trapiantato a Parigi, e Kurt Weill che come Schönberg fu costretto all’esilio negli Stati Uniti per salvare la propria vita durante i difficili anni europei.

Josefine Göhmann è un soprano tedesco-cileno che ha attirato l’attenzione internazionale con la sua esplorazione del tema dell’autodeterminazione femminile attraverso il progetto musicale "réBelles!" del 2022, che indaga le rappresentazioni della donna nell’arte del XX secolo. Apprezzata per la sua voce calda e potente, per l’espressività e la varietà timbrica, è stata descritta dalla critica come una "ribelle coraggiosa", capace di esplorare colori vocali sorprendenti. Nato a Meißen in Germania, Stephan Matthias Lademann è stato il partner artistico del tenore Siegfried Jerusalem e ha accompagnato molti altri celebri cantanti, come Diana Damrau, Edita Gruberova, Sybilla Ruben, con i quali si è esibito in tutto il mondo.

Chiara Caselli