Sale su un'impalcatura per riavere il reddito di cittadinanza

Stefano Barli ha annunciato che non scenderà fino a quando non avrà parlato col ministro Luigi Di Maio e con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Stefano Barli quando salì sulla torre per l'affido dei figli (foto Acerboni/Castellani)

Stefano Barli quando salì sulla torre per l'affido dei figli (foto Acerboni/Castellani)

Pistoia, 27 febbraio 2020 - Stefano Barli stasera è sceso dalle impalcature della torre nel centro di Pistoia sulle quali era salito stamani per protestare perché gli è stato tolto il reddito di cittadinanza, di cui ritiene di averne diritto. Appena sceso è stato portato in ospedale per accertamenti medici, dopodiché sarà trasferito in questura per gli atti di competenza, che saranno trasmessi all'autorità giudiziaria. I reati ipotizzati sono violazione di domicilio, procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. La decisione di scendere dalle impalcature è stata determinata sia dalle avverse condizioni meteo, sia dall'appello di un consigliere comunale del M5s che ha dato la sua disponibilità ad interessarsi della vicenda.

Barli nel 2015 era salito più volte sul Battistero per protestare contro il tribunale per i minorenni che gli aveva tolto i figli, all'epoca di 8 e 5 anni, a seguito di una relazione dei servizi sociali.

L'uomo stamani aveva espozto un cartello di protesta, dove spiegava che «per colpa delle normative fatte dalle istituzioni italiane» la sua famiglia «non può beneficiare di quello che è suo» e perché gli sarebbe stato tolto anche il reddito di cittadinanza

«Due anni fa - spiega al telefono l'uomo - una signora che prese a cuore la nostra situazione stipulò una assicurazione sulla vita, indicando come beneficiari i nostri figli. Adesso che la signora è morta, ci sono arrivati 16mila euro, che non sono però nella nostra disponibilità perché gestiti dal giudice tutelare e servono solo per eventuali necessità dei nostri figli, che da un paio d'anni ci sono stati riaffidati. Tuttavia, per il fisco, quei soldi fanno cumulo con le piccole entrate che derivano da lavoretti che svolgo saltuariamente, pertanto ci è stato tolto anche il reddito di cittadinanza, che per noi era fondamentale».