Supplenti, la carica dei giovani dal Sud

Neolaureati per i posti disponbili nella primaria, in arrivo le assegnazioni per medie e superiori. La situazione degli insegnanti di sostegno

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E’ in corso la carica dei docenti dal sud nelle assegnazioni delle supplenze annuali a Pistoia. Per assegnare quelli sulla materia alla scuola primaria e dell’infanzia sono serviti due giorni all’ufficio scolastico provinciale. Il sistema telematico ha rallentato la scelta delle sedi perché tante sono state le opzioni selezionate dai candidati, che si sono inseriti per la prima volta nella graduatoria pistoiese e arrivano prevalentemente dal sud Italia. In pratica con l’aggiornamento delle graduatorie provinciali, la stragrande maggioranza delle supplenze saranno assegnate ai laureati che si sono inseriti a Pistoia, questo per quanto riguarda la primaria. In tanti hanno certificato di avere un disabile nel nucleo familiare, scavalcando gli insegnanti che negli anni passati hanno portato avanti intere classi e che quest’anno dovranno lasciare i propri alunni. Un’attesa infinita per centinaia di docenti nonostante la procedura telematica. Negli scorsi anni, al contrario, attraverso la convocazione in presenza la sede di assegnazione era chiara nell’unica giornata di convocazione prevista.

Oggi dovrebbero arrivare i supplenti maestri delle scuole dell’infanzia e delle elementari (operazioni terminate ieri pomeriggio). Da domani arriveranno certezze anche per gli incarichi di professori alle medie e superiori. Sarà poi il turno dei restanti posti di sostegno, quelli che non sono stati dati inizialmente perché erano terminati i nominativi a disposizione.

In pratica gli insegnanti in fondo alle rispettive graduatorie di insegnamento (ma non specializzati e senza tre anni di servizio consecutivi) saranno affidati ai bambini disabili del territorio. Sono state più di duemila le domande arrivate in via telematica all’ufficio scolastico pistoiese per coprire i posti vacanti nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia. Fino ad oggi sono entrati in classe soltanto i primi 500 insegnanti di sostegno che mancano all’appello, altrettanti quelli che mancano per completare l’organico. Altre centinaia di prof sono attesi tra domani e dopodomani. Mancano all’appello, soprattutto nelle superiori ma anche alle medie, diversi insegnanti di lettere, matematica e lingua. Molte classi, proprio in base ai tempi di assegnazioni delle supplenze, sono partite con un orario molto ridotto rispetto al previsto.

Dopo l’assegnazione dei supplenti con contratti annuali (30 giugno o 31 agosto) scatteranno le chiamate dei dirigenti scolastici per l’organico Covid, ossia personale aggiuntivo da assegnare ai vari ordini di scuole per affrontare al meglio l’anno durante l’emergenza sanitaria. I nominativi stavolta verranno presi dalle graduatorie valide di ogni istituto. Si tratta di insegnanti in più che stipulano un contratto a tempo determinato, licenziabili in caso di nuovo lockdown. Da sottolineare che queste supplenze sono indipendenti dallo scorrimento delle graduatorie ma appunto saranno assegnate direttamente dai presidi e avranno come scadenza al massimo l’ultimo giorno di lezione previsto dal calendario.