Perseguita e minaccia una ragazzina. Lo stalker finisce in carcere

L’uomo, 73 anni, è evaso dai domiciliari: arrestato dalla squadra mobile

Una donna seguita da uno stalker

Una donna seguita da uno stalker

Pistoia, 11 ottobre 2018 - Lui 73 anni, lei una ragazzina, appena maggiorenne. Una ossessione maturata nei mesi, lentamente. Lui riesce ad avere il cellulare di lei e la riempie di messaggi e telefonate. Tenta l’approccio con le buone e poi con le cattive, fino al giorno in cui la minaccia con un bastone e poi con un coltello. E allora lei si ribella, chiede aiuto, e chiama la polizia. I primi interventi degli uomini della Squadra Volante risalgono all’inizio dell’estate. L’uomo viene arrestato per atti persecutori e in sede di convalida dell’arresto il giudice dispone il divieto di avvicinamento alla giovane vittima, misura poi aggravata alla metà di settembre con quella degli arresti domiciliari. Ma la sua ossessione non si placa: lo stesso giorno in cui gli viene notificata la misura dei domiciliari, l’uomo evade e si ritrova, con la sua macchina, ancora una volta sulle tracce di lei. Per minacciarla ancora una volta. Per questo, martedì mattina, è stato arrestato. Le indagini della Squadra mobile della questura hanno permesso di ricostruire tutta la vicenda e gli spostamenti dell’uomo. L’arresto in carcere è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari, Luca Gaspari, che ha accolto la richiesta del pm. Sembra che l’anziano avesse precedenti specifici per atti persecutori.

UN INCUBO durato per mesi, quello della ragazzina, dall’inizio dell’estate. Si ritrova quell’uomo ovunque, alle spalle, riceve le sue telefonate fino a quando viene minacciata. Lui tenta di spaventarla usando un coltello, poi un bastone. E’ stato solo allora che lei, appena maggiorenne, ha deciso di denunciare il suo aguzzino. All’ennesimo episodio, a metà di settembre, per l’uomo, 73 anni pistoiese, sono scattati gli arresti domiciliari. Lo stesso giorno, non viene trovato in casa durante un controllo notturno della polizia. Sono così partite le verifiche che hanno fatto emergere che quella sera, con la sua auto, era tornato in centro città dove probabilmente sapeva di poter trovare la ragazza, per minacciarla ancora una volta. L’ordine di carcerazione è stato eseguito martedì mattina dagli investigatori della Squadra Mobile.

M.V.