Colpisce l’arbitro e gli sputa: maxi-squalifica

Protagonista del gesto un giovane calciatore della formazione juniores del Tempio Chiazzano. Per lui un anno e mezzo di stop

Un arbitro durante un match di calcio dilettanti (foto d'archivio)

Un arbitro durante un match di calcio dilettanti (foto d'archivio)

Pistoia, 2 dicembre 2022 - Accecato dalla rabbia, ha aggredito fisicamente l’arbitro per poi sputargli in faccia: questa la censurabile condotta di un calciatore 18enne, che gli è costata un anno e mezzo di squalifica. "Un brutto gesto, sicuramente. Il ragazzo però si è pentito e poi ha chiesto scusa al direttore di gara". Il presidente del Tempio Chiazzano, Lorenzo Gori, è così intervenuto a proposito dell’episodio che ha avuto per protagonista un giovane tesserato del club, squalificato dal giudice sportivo sino al 30 maggio del 2024. Il motivo? Sopraffatto dalla tensione agonistica, dopo esser stato espulso avrebbe aggredito il direttore di gara, evidentemente non condividendone la decisione.

L’episodio si è verificato lo scorso 26 novembre, durante l’incontro di calcio giovanile fra Chiazzano e il Montale Pol.90 Antares valido per il campionato provinciale della categoria "j uniores" andato in scena al campo sportivo di Pontelungo. Il giocatore, u n diciottenne originario del Gambia (arrivato in società nei mesi scorsi insieme ad altri giovani connazionali, nell’ambito di un progetto di inclusione attraverso lo sport) era stato già ammonito nel corso della prima parte della sfida ed avrebbe commesso un secondo intervento reputato irregolare dall’arbitro. Quest’ultimo gli avrebbe quindi sventolato il cartellino rosso e il diciottenne, forse nella concitazione del momento, non avrebbe gradito, perdendo la testa.

«Espulso per somma di ammonizioni, alla notifica colpiva volontariamente con una manata la mano del direttore di gara, facendogli cadere il cartellino e causandogli nel contempo momentaneo dolore – si legge nel comunicato federale – poi lo raggiungeva con uno sputo che colpiva il direttore di gara sul collo e sul volto". Il risultato della partita non è ancora stata omologata, visto che il giudice sportivo comunicherà la prossima decisione mercoledì prossimo. Per il momento però, ha optato per squalificare l’autore del bruttissimo gesto per un anno e mezzo.

Anche se la dirigenza del Chiazzano, pur stigmatizzando l’accaduto, sta valutando l’ipotesi di fare ricorso. "Il ragazzo ha commesso un errore, in un momento di scarsa lucidità. E’ stata una brutta sorpresa anche per noi, perché si è rivelato da subito una persona tranquilla – ha chiosato Gori – si è reso conto di quel che ha fatto ed è scoppiato in lacrime. Ha certamente sbagliato, ma a mio avviso non merita di restare fermo così a lungo".