Sos missione infermiere "Misure contro la violenza e stessi diritti dei medici sono le nostre priorità"

Il sindacato Nursind guarda con ottimismo ai primi passi mossi con il Decreto nazionale Energia, ma fissa i propri punti cardine. Bottega: "Ora una legge sull’esclusività". Giannoni: "Più tutele".

Sos missione infermiere  "Misure contro la violenza  e stessi diritti dei medici  sono le nostre priorità"

Sos missione infermiere "Misure contro la violenza e stessi diritti dei medici sono le nostre priorità"

Un primo passo in avanti c’è stato ma siamo, forse, soltanto a poco più di metà strada prima di arrivare alla legge che possa difendere e tutelare la questione del vincolo di esclusività per il personale infermieristico in modo da avere maggiori garanzie anche di fronte ai continui, e crescenti, episodi di violenza che si stanno riscontrando nei Pronto soccorso. La soddisfazione sembra moderata, al momento, al NurSind – il sindacato delle professioni infermieristiche – che ha commentato le novità per la sanità contenute nel decreto legge nazionale cosiddetto “Energia“. Ma, allo stesso tempo, vengono chiesti ulteriori dettagli e paletti da far inserire nell’atto finale da parte del Ministro della Salute Orazio Schillaci.

Cosa manca per rendere soddisfacente la risposta del sindacato?

"Sulla libera professione – spiega il segretario nazionale di NurSind Andrea Bottega – siamo ancora a timide aperture e ben lontani dall’ottenere gli stessi diritti di cui godono i medici. Prova ne è il fatto che il provvedimento non interviene sulle autorizzazioni in capo alle aziende sanitarie datrici di lavoro, che, quindi, restano imprescindibili. Ecco perché chiediamo una normativa ad hoc: serve una legge completa e dedicata alla questione del vincolo di esclusività, in grado di riconoscere finalmente piena autonomia al personale infermieristico, anche sotto il profilo tariffario in regime di intramoenia".

Quindi esclusività ed autonomia sono due cardini che devono essere inseriti in tutti i modi, accanto alla difesa di queste figure professionali.

"Rimuovere a monte le cause che scatenano gli episodi di violenza. Non basta inasprire le pene, la priorità è garantire servizi efficienti e c’è da investire sul personale – esorta Bottega – nulla da ridire sulle misure per l’emergenza-urgenza, ma c’è da chiarire se gli incrementi d’indennità di Pronto soccorso saranno già esigibili dal mese di giugno oppure richiederanno un passaggio supplementare". L’attenzione sul tema è anche a carattere regionale.

"Un decreto legge – commenta il coordinatore toscano del NurSind Giampaolo Giannoni – che vediamo con grande favore e che potrebbe rappresentare davvero una svolta. Siamo convinti che anche nella nostra regione e in tutte le province, da Pistoia a Grosseto, passando per Arezzo e Lucca, queste novità potranno rappresentare un punto di forza e dare sollievo a un settore che ormai da anni vive una situazione di criticità cronica. Aprire, come sembra sia intenzione di fare, allo stop al vincolo di esclusività rappresenta una soluzione per tentare di tamponare l’emergenza dovuta alla carenza di personale".

"L’obiettivo di aumentare la capacità e il numero di ore di assistenza sul territorio è fondamentale – conclude Giannoni – anche nell’ottica di dare gambe ai progetti del Pnrr che portano soldi necessari a realizzare nuove strutture, soprattutto case di comunità. Ma sappiamo bene che le strutture da sole, senza personale che vi possa lavorare al suo interno, rappresentano soltanto degli scheletri vuoti". red.pt.