Scioperano i medici del 118

La protesta il 12 e il 13 agosto. Coinvolta l’Asl Toscana centro

"Mio marito morto e portato via in un sacco. Così si cancella anche l’ultima dignità"

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Firenze, 10 agosto 2019 -  Medici dell’emergenza in agitazione in tutta l’Asl Toscana Centro (Firenze, Prato, Empoli e Pistoia). I sindacati Snami e Fismu hanno infatti indetto 48 ore di sciopero nelle giornate di lunedì e martedì. La protesta è scattata perchè i medici di servizio sulle automediche nell’area dell’ospedale Serristori di Figline ritengono arbitraria e illegittima l’applicazione del «Progetto per l’inserimento dei medici 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale Serristori di Figline». Il progetto, denunciano i sindacati «prevede che il medico del 118 sia impegnato nello stesso orario di lavoro sia per l’emergenza territoriale (cioè i servizi a bordo dell’automedica) che nel Pronto soccorso attività non prevista in contemporanea con l’altro servizio da nessun contratto». Il caso, dunque, si è innescato a livello locale ma potrà avere ripercussioni sulle attività dell’intera Asl Centro.

«La conseguenza – spiega Gianluca Maccioni, segretario regionale Snami Toscana – è una grave ricaduta sulla qualità del servizio con possibili danni sia per il paziente che per il medico essendo due forme di lavoro completamente diverse». Il fronte della protesta è noto all’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi. «Il progetto – spiega – è volto esclusivamente a rafforzare i servizi nei piccoli pronto soccorso, come è appunto quello di Figline. L’idea è quella di dare una mano nell’arco delle 24 ore nei momenti di attesa, quelli in cui non ci sono richieste di soccorso per l’automedica». Certo – la specifica di Saccardi è netta – «si tratta di agire sempre cum grano salis in modo da non danneggiare o ritardare in nessun modo le richieste di soccorso sul territorio». La Regione quindi non ha intenzine di cambiare idea. E’ stato già fatto un tentativo di conciliazione in prefettura. «Per le giornate del 12 e del 13 agosto, se necessario, provvederemo alla precettazione. In generale se Snami e Fismu ritengono illegittimo il progetto facciano ricorso. Noi – conclude l’assessore –– non torniamo indietro».