Scappa sul tetto per sfuggirgli: lui arrestato

Aggredisce la compagna a pugni in testa, lei corre scalza fuori di casa e chiede aiuto: salvata dai carabinieri. Un 49enne ai domiciliari

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Per la paura, non ci aveva pensato su due volte e si era rifugiata sul tetto di casa, con quello che aveva addosso, pochi vestiti leggeri e senza scarpe, nonostante le temperature di questi giorni. Ed è lì che i carabinieri l’hanno trovata quando sono intervenuti nell’appartamento da cui era partita la telefonata con la richiesta di aiuto. Ennesimo episodio di violenza, consumato nelle mura domestiche, a Pistoia. E proprio nella notte del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Così, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia carabinieri di Pistoia hanno arrestato un italiano di 49 anni, per il reato di maltrattamenti in famiglia.

A chiedere aiuto al 112, intorno alle 2 di notte, era stata una donna, la sua convivente: dalla telefonata arrivata la centralino si sentivano le urla e le parole di un’accesa discussione tra la coppia. I militari si sono recati subito sul posto e hanno trovato la donna, 41 anni, italiana, che si era rifugiata sul tetto della casa temendo per la propria incolumità. Solo alla vista dei militari la vittima, ancora scalza e vestita in modo leggero, si era convinta a rientrare in casa rassicurata dall’intervento in suo aiuto.

La donna è stata poi prontamente soccorsa e trasportata al pronto soccorso, dove per lei sono state attivate le procedure del Codice Rosa. I medici che l’hanno visitata, hanno riscontrato ferite importanti: trauma cranico e trauma all’occhio destro, lesioni causate dai colpi ricevuti in viso dal compagno. La prognosi per lei è stata di alcuni giorni.

Il compagno di lei, 49 anni italiano, è stato arrestato in flagranza di reato. Poi, dopo l’udienza di convalida, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in un luogo differente da quello in cui conviveva con la vittima.

Sembra che prima di questo episodio, non ci fossero state denunce da parte della vittima. Ma le violenze verbali e psicologiche sarebbero state all’ordine del giorno. scatenate da futili motivi. Un escalation che ha portato, la sera del 25 novembre, all’aggressione della donna.