Mancati rimborsi Asl, associazioni in rivolta

Bloccato il 20% delle spettanze dei trasporti sanitari per prescrizioni non conformi. Il grido del volontariato: "Così non ce la facciamo"

Ambulanza (archivio)

Ambulanza (archivio)

Pistoia, 1 dicembre 2022 - E’ pronto a far sentire la sua voce il mondo del volontariato sanitario della provincia di Pistoia. A scatenare le protesta un presunto "taglio" effettuato dall’Asl Toscana Centro ai pagamenti relativi ai trasporti non di emergenza effettuati dalle associazioni nel terzo trimestre di quest’anno, dovuto – pare – alla contestazione di alcuni certificati di prescrizione per viaggi sanitari in ambulanza non compilati correttamente. Momentaneamente è stato dunque corrisposto circa il venti per cento in meno di quanto l’azienda sanitaria deve a Pubbliche Assistenze, Misericordie e Croce Rossa, riduzione che finora non ha avuto nessuna spiegazione formale da parte dell’Asl. In termini assoluti sono stati "bloccati" circa 160mila euro rispetto a quanto previsto dalla cifra a saldo dei trasporti effettuati dalle associazioni di volontariato nel corso del terzo trimestre di quest’anno: 80mila destinati alle Misericordie, 65mila alle Pubbliche Assistenze, 15mila euro Croce Rossa. A lanciare l’allarme sono stati il coordinatore delle Pubbliche Assistenze pistoiesi e della Valdinievole Massimiliano Bononimi e il direttore della Misericordia di Pistoia Riccardo Fantacci.

"Ci troviamo davanti a un taglio lineare di circa il 20 per cento – spiega Bonomini –. Taglio che sarebbe dovuto alla contestazione di alcuni certificati di prescrizione per trasporti sanitari in ambulanza non compilati correttamente da parte dei medici di base o di strutture ospedaliere". "Da quello che siamo riusciti a capire – prosegue Fantacci – Asl ritiene che ci siano certificazioni di trasporti fatti in ambulanza non conformi o compilati male. Ma perché l’azienda sanitaria se la prende con le associazioni, che questo servizio l’hanno effettuato, e non coi propri dipendenti che compilano male o in maniera non completa i certificati per la richiesta dei trasporti sanitari in ambulanza? I nostri volontari non sono né vogliamo che siano burocrati. Se l’Asl ha verificato problemi di questo genere, pensi a formare in maniera corretta i propri dipendenti e non se la prenda con le associazioni di volontariato, bloccando parte dei pagamenti".

"Rispetto ai mesi scorsi – continua il coordinatore provinciale delle Pubbliche Assistenze – non è cambiato nulla: i certificati sono sempre gli stessi e compilati più o meno nello stesso modo. Quel che è cambiata è la reazione dell’Asl, che ha effettuato controlli retroattivi e invece di ‘tirare le orecchie’ al proprio personale decide di punire il mondo delle associazioni. Questo è inaccettabile. Abbiamo segnalato il problema ad Anpas Toscana e siamo in attesa di risposte".

"Questi tagli – conclude il direttore della Misericordia di Pistoia – rischiano di mettere in ginocchio le nostre attività, soprattutto quelle delle associazioni più piccole che già ora si barcamenano con difficoltà tra i costi dell’energia aumentati e il gasolio alle stelle. Nei prossimi giorni ci riuniremo con tutte le Misericordie della provincia, ovvero 31 associazioni, per decidere il da farsi. Non escludiamo azioni di protesta eclatanti. Se l’Asl non fa marcia indietro siamo pronti a fermare le ambulanze di trasporto ordinario: siamo consapevoli del fatto che in questo modo finiamo per mettere in difficoltà la popolazione, ma dobbiamo far capire a tutti la situazione e le difficoltà che stiamo vivendo".

re.pt.