Un uomo scarica rifiuti in strada
Pistoia, 13 settembre 2022 - Un colpo a segno nella battaglia agli scarichi illegali di rifiuti. Nei giorni scorsi, infatti, la polizia municipale di Pistoia è riuscita a individuare i responsabili di un abbandono di rifiuti speciali, per la precisione cassette di plastica e materiale sanitario di vario genere utilizzato per la pulizia degli uffici. Grazie al sistema di videosorveglianza cittadino e alle indagini degli agenti di via Pertini, gli autori degli scarichi illeciti – riconducibili a un’attività commerciale nella zona periferica della città – sono stati scovati e successivamente denunciati all’autorità giudiziaria. Si tratta senza dubbio del successo più rilevante in relazione all’attività di contrasto all’abbandono di rifiuti, che nei mesi di luglio e agosto ha portato a elevare complessivamente 45 sanzioni per violazione del regolamento comunale per il deposito dei rifiuti fuori o nelle immediate vicinanze dei cassonetti.
Tra le zone in cui si riscontrano maggiormente gli scarichi ci sono Bottegone e altre zone di confine tra cui Santomato (confine con Montale), via Pratese (confine con Agliana) e Spazzavento (confine con Serravalle Pistoiese).
Nello stesso periodo, la Municipale è riuscita a individuare i responsabili di tre diversi abbandoni di rifiuti speciali; anche in questo caso gli autori sono stati segnalati alla magistratura.
L’attività della polizia municipale è molto intensa anche sul fronte dell’abbandono dei rifiuti degli scarti tessili e degli scarti edili provenienti da attività produttive e cantieri, anche se gli scarichi illeciti sembrano non conoscere soste.
Ne è la prova l’ultima denuncia in ordine di tempo di Legambiente Quarrata, che parla di un "nuovo scempio ambientale in via Colle, sul Montalbano quarratino. Qui sono stati trovati 45 sacchi neri pieni di scarti tessili; 19 sacchi neri a bordo strada, sei nella scarpata sottostante e gli altri 20 nella traversa di via Larga. Molto probabilmente si tratta di una vera e propria banda organizzata di cittadini criminali – conclude Legambiente – per questo torniamo a chiedere con forza l’utilizzo di telecamere di sorveglianza".