Servizi e lavoro: obiettivo ripopolare la montagna

Il progetto parte a Pracchia. Soldi dalla Regione per la 'Cooper', una cooperativa di comunità

La presentazione dell'iniziativa

La presentazione dell'iniziativa

Pistoia, 12 gennaio 2019 - Si chiama «Cooper Pracchia» ed è un’esperienza pilota in provincia, tanto che l’Università di Pisa, tramite il polo tecnologico di Navacchio, ha deciso di studiarne l’evoluzione. Si tratta della cooperativa di comunità, la prima nel pistoiese e una delle 25 finanziate dalla nostra Regione, che lo scorso ottobre è nata a Pracchia.

Un tentativo degli abitanti di contrastare la fuga di servizi e residenti che da tempo colpisce la montagna. Non a caso, fra gli obiettivi a breve termine, c’è la riapertura dell’emporio di alimentari e della pizzeria- bar che nei mesi scorsi hanno chiuso i battenti a Pracchia. Se tutto va per il verso giusto, le due attività saranno di nuovo in funzione già nell’estate prossima, all’interno dei locali della proloco, all’ex Fiornovelli. E con loro rinascerà qualche posto di lavoro (dai 5 ai 7 già in estate, includendo anche altre attività del progetto Cooper Pracchia) per «trattenere» in paese alcuni giovani anziché costringerli ad emigrare verso la città. D’altronde non è un caso che fra i 16 soci fondatori della cooperativa, 9 siano under 40. Il progetto è stato presentato ieri in un incontro a cui hanno preso parte Valerio Marchioni, presidente di Cooper Pracchia; l’assessore regionale Vittorio Bugli, affiancato dal consigliere Marco Niccolai; l’assessore comunale Alessandro Sabella; il presidente della locale proloco, Umberto Erpichini; i sindaci dei di San Marcello Piteglio e Alto Reno Terme, e molti altri addetti ai lavori.

Ma partiamo dall’inizio. Già da anni la proloco di Pracchia aveva in mente di costruire uno strumento per dare servizi al paese. Poi è arrivata l’opportunità: il bando della Regione per le «cooperative di comunità». Pracchia, su impulso della proloco e col supporto della misericordia, ha presentato un progetto. La gente del paese ci ha creduto e i frutti sono arrivati: un finanziamento di 29mila euro, sui 42mila richiesti.

Come ha precisato Marchioni, in realtà i denari che serviranno saranno molti di più, circa 100mila euro. Solo a progetto oramai presentato, infatti, l’emporio e la pizzeria hanno cessato l’attività e i soci di Cooper Pracchia hanno pensato di impegnarsi anche su questo fronte. Ma la cooperativa farà anche molto altro. Nei locali della proloco nascerà un «corner», una piccolo ufficio dove gli abitati, che sono perlopiù anziani, potranno sbrigare pratiche burocratiche di vario tipo, come quelle dell’anagrafe. La cooperativa farà promozione del territorio; si occuperà della valorizzazione del bosco e dei suoi prodotti, a partire dalle castagne, di ristrutturare la tappa Gea (Grande escursione appenninica) e gestire un eventuale albergo diffuso; svolgere manutenzioni per il decoro del paese e interventi straordinari di spalatura, specie per «liberare» le abitazioni degli anziani, in caso di nevicate. C’è inoltre in progetto di valorizzare gli immobili storici, come la vecchia ferriera a la falegnameria. Il tutto, assieme alle associazioni del paese e ad altri partner, come Social Valley, Ecomuseo e Transapp.