"Panapesca non licenzia, anzi assume"

Il presidente Vittorio De Micco traccia la nuova politica occupazionale dell’azienda: "Creati 200 posti di lavoro in Italia"

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"Panapesca non ha licenziato alcun lavoratore, anzi ha appena proceduto ad assumerne ben 51". L’azienda replica all’articolo di ieri che dava notizia dello sciopero e della manifestazione sindacale dei Cobas davanti ai cancelli di via Mazzini a Traversagna.

"I lavoratori licenziati – spiega il presidente Vittorio De Micco – sono tutti dipendenti dell’ex consorzio appaltatore delle attività di magazzino, al quale Panapesca non ha rinnovato l’incarico a seguito di disservizi e inefficiente ben documentati. Abbiamo pertanto proceduto a internalizzare le attività di produzione e logistica del magazzino, che per legge non prevede obbligo alcuno di ricollocare i dipendenti della ditta esterna, perché non si tratta di un mero cambio appalto. Comunque abbiamo preso la decisione di assumere ben 51 operai dell’ex-consorzio appaltatore, proprio al fine di mitigare al massimo i disagi per i lavoratori. Purtroppo non è stato possibile ricollocarli nella totalità, perché anche noi dobbiamo sempre tenere sotto controllo i costi. Ma senza questo intervento oggi i lavoratori rimasti senza occupazione non sarebbero 13, bensì 64. Abbiamo preferito prendere i 51 operai che ci servivano dal consorzio in questione, anche se avremmo potuto liberamente attingere maestranze altrove. Faccio presente che Panapesca Spa ha condotto tutto il processo di assunzione dei neodipendenti in linea e in accordo con i contratti nazionali collettivi e le relative sigle sindacali a esso aderenti. Peraltro siamo obbligati a interloquire soltanto con le sigle sindacali firmatarie dei contratti".

Panapesca, dopo l’ingresso del nuovo proprietario Fondo Xenon, annuncia di aver intrapreso una diversa politica occupazionale. "Puntiamo di più – va avanti De Micco – sul lavoro internalizzato e non esternalizzato, all’assunzione di personale a tempo indeterminato e a ridurre così il precariato, contenendo la cassa integrazione al minimo. Con i miei collaboratori cerco di applicare criteri da buon padre di famiglia. Panapesca ha il suo quartier generale qui in Valdinievole, ma ha stabilimenti anche a Ciampino, Origgio in Lombardia, Cagliari, Sassari, Napoli e San Benedetto del Tronto, oltre alle presenze sui mercati ittici di Milano e Roma. Vanta 40 negozi di proprietà in tutta Italia anche con i marchi Crios e Bottega Marinara. Ebbene, nell’ultimo anno Panapesca ha effettuato 200 nuove assunzioni in tutta Italia. Sono tutti dati documentabili che dimostrano che noi non licenziamo. Proprio tutt’altro".

Marco A. Innocenti