Numeri preoccupanti, la provincia resta rossa

Ieri sera videoconferenza tra i sindaci e il presidente Giani. Confermato per la prossima settimana il più alto livello di restrizioni

Eugenio Giani

Eugenio Giani

di Davide Costa

E’ durata fino alle 23 passate la riunione tra il presidente della Regione Eugenio Giani e i sindaci della provincia di Pistoia. All’ordine del giorno il punto della situazione e le conseguenti misure. Alla fine è andata com’era prevedibile (e previsto) fin dalla mattina, ovvero con la conferma anche per la prossima settimana della zona rossa per tutto il territorio provinciale: zona rossa fino a venerdì compreso con le scuole di ogni ordine e grado chiuse per effetto del Dpcm Draghi. Troppo alti i contagi fatti registrare sul territorio: solo ieri 157 i nuovi positivi, ma soprattutto un tasso di occupazione del reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Jacopo che fa tremare i polsi.

Impensabile fare ’concessioni’ e declassare ad arancione – come avrebbero richiesto ieri sera in special modo dalla Valdinievole – un territorio che continua a indossare la poco gradita maglia nera regionale di contagi. E così il presidente Giani non ha potuto che confermare per un’altra settimana lo status di zona rossa nonostante il dibattito a tratti acceso. A poco sono valsi gli appelli di alcuni primi cittadini, favorevoli alla linea dell’ammorbidimento delle restrizioni. "Ritengo eccessivo – aveva spiegato nel pomeriggio il sindaco di Buggiano Daniele Bettarini – far permanere il nostro territorio in zona rossa, salvo che non lo diventi tutta la Regione. Ecco perché nel corso della videoconferenza con Giani, ho chiesto che la nostra provincia fosse uniformata al resto della Toscana. Non credo siano le attività dei servizi alla persona o i negozi di scarpe e abbigliamento a peggiorare la situazione. O almeno mi sia dimostrato che lo sono più di altre che rimarrebbero aperte".

La maggioranza dei sindaci della provincia alla fine si è detta favorevole al mantenimento delle attuali restrizioni, proprio per evitare di vanificare con una riapertura ’frettolosa’ gli sforzi compiuti questa settimana con la chiusura di molte attività. E così, al termine di un lungo dibattito, la decisione presa dal presidente della Regione è stata quella del mantenimento per un’altra settimana della zona rossa. In virtù dell’entrata in vigore domani del nuovo Dpcm, confermata per la settimana dall’8 al 14 marzo la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e di tutte le attività considerate non essenziali, comprese quelle di parrucchieri ed estetiste. Ma il cielo all’orizzonte è tutt’altro che sereno: sono in tanti a temere che i dati di questi giorni (che andranno a incidere sulle decisioni prese dal governo centrale per la settimana 15-21 marzo) rischino di far precipitare presto tutta la regione, e non soltanto la provincia di Pistoia, in zona rossa.