Nessuna retromarcia sugli asili Ridotti i contributi per il 2022-23

Così Alessandro Capecchi: "Respinta la mozione Fdi, per Pistoia tagli del 68%"

Nessuna retromarcia sui contributi per gli asili nido: le risorse regionali erogate per il 2022-23 restano ridotte, con Pistoia in particolare che sconta un taglio del 68% rispetto all’anno scorso, con un presunto ritorno a regime soltanto dal 2023-24. "La maggioranza regionale ha bocciato l’emendamento di Fratelli d’Italia sui contributi per gli asili nido – fa sapere il consigliere regionale Alessandro Capecchi – verrà lasciato scoperto l’anno scolastico 2022-23, per il quale le famiglie hanno già iscritto i loro figli e per il quale i Comuni saranno costretti a fare variazioni di bilancio per dare copertura al servizio. Il 60% delle famiglie toscane con bambini piccoli in età 3-36 mesi, che lo scorso anno avevano potuto beneficiare del contributo, quest’anno non potranno avere che una minima parte del rimborso previsto, che ammonta a 3.709 euro per famiglia, a meno che i soldi non li mettano i Comuni".

"Si mettono così a rischio le iscrizioni – attacca Capecchi – e quindi il percorso pedagogico di tanti bambini, gli equilibri lavorativi ed economici delle famiglie nonché i posti di lavoro nel settore. L’atteggiamento della Regione è in totale contraddizione – prosegue – Giani annuncia di voler rendere gratuiti gli asili dal 2023-2024 ma nel frattempo taglia del 50-60% il contributo per l’anno in corso, quindi si annunciano sostegni mentre intanto si procede con i tagli. La verità è che la Regione naviga a vista e taglia i contributi alle famiglie. Eclatante il caso di Pistoia – conclude il consigliere regionale –: lo scorso anno erano stati assegnati al Comune 429mila euro ed i bambini in lista d’attesa erano 183; nel 2022 lo stanziamento è stato soltanto di 138mila euro ed i bambini in lista attesa 152. A fronte di una media dei tagli è del 61,43%. per i comuni capoluoghi Pistoia è ampiamente sopra la media: il taglio è stato del 68%".

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