Montalese, un nodo da sciogliere. Infuria il dibattito sulla variante

Niccolai (Pd): "La colpa non è della Provincia". Capecchi (Fdi): "Giani rispetti la volontà consiliare". Scontro pure in Comune, con Fratoni che replica a Pelagalli: "Si preferisce destinare risorse al palasport".

Montalese, un nodo da sciogliere. Infuria il dibattito sulla variante

Montalese, un nodo da sciogliere. Infuria il dibattito sulla variante

Seppur su due piani differenti, comunale e regionale, il dibattito sulle sorti della progettazione e l’effettiva realizzazione della variante "Montalese" per alleggerire il traffico a Pontenuovo e Santomato continua a tenere banco con un acceso botta e risposta tra Pd e Fratelli d’Italia. Dopo l’affondo del consigliere regionale Alessandro Capecchi, è arrivata la risposta altrettanto seccata di Marco Niccolai che, oltre a ricordare procedure simili utilizzate altrove, attacca il collega d’aula a Firenze. "Siamo al paradosso – dice Niccolai – che la Regione Toscana, che ha trasferito 520mila euro per la progettazione alla Provincia che non è in grado di realizzare in quanto “dissanguata“ dal Governo, viene additata come colpevole". Fondi che "non è possibile chiedere a Firenze" anche perché, a un livello più alto e con l’esecutivo di centrodestra, "arrivano solo “porte in faccia“ e si vuole evitare di parlarne" così dice l’esponente dem. La replica dello stesso Alessandro Capecchi non si è fatta attendere: "Niccolai non entra nel merito vero della questione, ovvero dei soldi che lo Stato dovrebbe mettere non si sa su quali opere e perché. Oramai la tattica di una certa sinistra, specialmente quella dei tifosi della Schlein, è chiara: per ogni situazione che non funziona, la colpa è del governo Meloni. I fatti sono che la “Montalese“ resta un nodo irrisolto della viabilità e, anziché alimentare inutili e strumentali polemiche, Niccolai lavori perché la giunta Giani rispetti la volontà consiliare e rispediamo al mittente le puerili accuse di ipocrisia, che non ci riguardano".

Ma non è finita qui perché ieri il dibattito è ripartito anche in consiglio comunale alla luce di una comunicazione del capogruppo di Fdi, Francesco Pelagalli, al quale ha risposto la consigliera Pd Federica Fratoni. "Fdi, innanzitutto, dovrebbe fare pace tra ciò che dichiara e ciò che decide – ammette Fratoni –. In Regione, come in Comune, viene da loro denunciato il mancato finanziamento della programmazione esecutiva della variante però, al momento della ripartizione dei Fondi sviluppo e coesione, l’amministrazione cittadina preferisce destinare le cospicue risorse disponibili (15 milioni di euro) alla realizzazione di un costosissimo palazzetto dello sport nell’area ex Pallavicini. Non solo. Si continua a motivare questa scelta dicendo che sono stati chiesti ai sindaci solo progetti cantierabili: ritengo che sia una scusante molto debole e poco credibile. Allo stesso tempo sono poco fiduciosa sui tempi di finanziamento, dal momento che il Comune di Pistoia ha fatto altre scelte in merito per le risorse disponibili e che il governo attuale ha già deciso di penalizzare la Toscana proprio nella realizzazione di importanti infrastrutture viarie".