Pronto soccorso, una folla per il sì alla manifestazione

Successo per la manifestazione organizzata a San Marcello

Il corteo per chiedere il pronto soccorso

Il corteo per chiedere il pronto soccorso

San Marcello (Pistoia), 14 aprile 2019 - "La Montagna vuole vivere" era lo slogan. E i suoi abitanti, ieri, lo hanno dimostrato. Un fiume di persone ha percorso via Marconi e poi è sfociato in piazza Matteotti a San Marcello, dove si è svolta la manifestazione di protesta pacifica organizzata dalla Consulta della salute, per chiedere un pronto soccorso a San Marcello e, più in generale, adeguati servizi per la montagna pistoiese.

I sindaci di San Marcello Piteglio, Luca Marmo (anche presidente della Provincia) e Abetone Cutigliano, Diego Petrucci, primo promotore dell’iniziativa, sono scesi in piazza con la fascia tricolore, affiancati da consiglieri di maggioranza e opposizione. C’erano tante associazioni di volontariato, i sindacati e la scuola, col dirigente Carlo Rai; il parroco vicario della montagna, don Cipriano Farcas, i rappresentanti dei Comuni di Marliana e di Pistoia e i consiglieri regionali Marco Niccolai (Pd), Andrea Quartini (M5S), Luciana Bartolini (Lega). Perché non dovevano esserci divisioni politiche. La causa era solo reclamare adeguati servizi, a partire da quelli sanitari. «Se ci si basa solo sui numeri, nella aree periferiche si può solo tagliare . A questo bisogna ribellarsi» ha detto il presidente della Consulta, Roberto Rimediotti. Il ritrovo è stato davanti al Piot (già ospedale) «Pacini».

Da lì i manifestanti, di tutte le età, con le magliette di Vogliamoilprontosoccorso e i palloncini colorati, si sono diretti in piazza. «Stessi doveri, stessi diritti» si leggeva sugli striscioni. E c’era anche la banda, che ha suonato l’inno nazionale. Molti e diversi, intanto, gli umori sul pacchetto di proposte presentato poche ore prima dalla giunta Regionale ai sindaci, che prevede, fra l’altro, il riconoscimento di area disagiata e la realizzazione di un punto di primo intervento avanzato al «Pacini» col raddoppio del personale medico per la copertura h24, oltre vari altri servizi, come chirurgia ambulatoriale e cure oncologiche. Se c’è apprezzamento per il fatto che si torna a investire a San Marcello, le associazioni di #Vogliamoilprontosocccorso, pur riconoscendo alcuni passi avanti, hanno detto che la risposta della Regione non è ciò che si aspettavano, poiché non è l’ospedale di base e il pronto soccorso accreditato previsti dal decreto Balduzzi e che altre zone montane hanno. «Noi non faremo un passo indietro, vogliamo il pronto soccorso» hanno esclamato.