L’amarezza di Vannucci: "Una nuova umiliazione. Noi ci saremo sempre"

La fine della lunga partnership tra la Pistoiese e Vannucci Piante porta amarezza ma anche la possibilità di un nuovo inizio per il club arancione, con l'auspicio di un coinvolgimento attivo di imprenditori locali e tifosi per garantire un futuro solido e appassionante.

Proprio la scorsa estate, la Pistoiese e Vannucci Piante avevano celebrato il trentesimo anniversario di un lunghissimo rapporto di partnership, iniziato nel lontano 1993. Probabilmente si tratta della sponsorizzazione più longeva della storia del calcio italiano. Nessuno però poteva immaginare che, nemmeno un anno più tardi, l’epilogo sarebbe stato così nefasto e amaro da digerire. Non poteva pensare ad una fine del genere nemmeno Vannino Vannucci, che da main sponsor, oltre che tifosissimo, ha sempre seguito da vicino le vicende arancioni, sia sul campo che fuori.

"Provo grande amarezza per quanto successo domenica – dice Vannucci –. Il pomeriggio del Melani ha rappresentato un epilogo che ha messo la parola fine ad una situazione che già da alcune settimane, se non mesi, era estremamente compromessa. La Pistoiese e i suoi tifosi si trovano costretti a subire nuovamente una grande umiliazione, non la prima degli ultimi anni ma che speriamo possa essere l’ultima. La piazza e la gente di Pistoia meritano ben altre dirigenze, oltre che palcoscenici sportivi di tutt’altra caratura. I colori arancioni hanno una storia e una tradizione da onorare e necessitano di persone che possano prendersene cura in futuro in modo serio e rispettoso".

Non tutto il male viene per nuocere però. La fine prematura della stagione dà infatti la possibilità di sedersi fin da subito intorno ad un tavolo per programmare le prossime mosse, le quali dovranno essere fatte necessariamente all’insegna della trasparenza, evitando gli errori del passato. "Credo che si debba ripartire da un gruppo di imprenditori del nostro territorio – prosegue Vannucci – che uniscano le proprie forze per un’unica causa. Abbiamo il tempo necessario per poter pianificare fin da subito il futuro e non dobbiamo sprecarlo. Ciò che non dovrà mancare è l’unione tra le componenti: tutti dovremo remare nella stessa direzione per dare alla Pistoiese una struttura solida. L’obiettivo dovrà essere quello di porre le basi per un progetto a medio-lungo periodo, che faccia riavvicinare le persone allo stadio e torni a far innamorare la città dei colori arancioni".

Istituzioni, imprenditoria e tifosi: tutti dovranno fare la propria parte per garantire un futuro all’Olandesina. "Confido nel fatto che un gruppo di imprenditori, meglio se locali, abbia a cuore le sorti della nuova società. Come ho sempre detto, Vannucci Piante c’è stata, c’è e ci sarà ancora. Siamo pronti ad offrire il nostro supporto e il nostro contributo sia in questa prima fase sia sotto l’aspetto economico quando sarà il momento. In trent’anni ho vissuto personalmente tante situazioni diverse, molte delle quali anche complicate, ma l’attaccamento e la passione verso i colori arancioni non sono mai venuti meno. Abbiamo toccato punti bassi ma siamo sempre stati in grado di rialzarci e così avverrà anche stavolta".

Michele Flori