La querelle Marino. Ruberto alza la voce: "La gestione è attiva. Ricostituito il collegio"

Il commissario straordinario replica alle accuse mosse da Carnacini "L’organo era da tempo scaduto: un atto importante per il futuro. Al lavoro per chiarire la situazione finanziaria e definire il patrimonio". .

La querelle Marino. Ruberto alza la voce: "La gestione è attiva. Ricostituito il collegio"

La querelle Marino. Ruberto alza la voce: "La gestione è attiva. Ricostituito il collegio"

"La gestione commissariale della fondazione Marino Marini di Pistoia procede alacremente". A sottolinearlo è proprio il commissario straordinario Raffaele Ruberto, insediatosi lo scorso 6 novembre, che con una nota risponde indirettamente alle accuse mosse dall’ormai ex presidente della Fondazione, l’avvocato Carlo Carnacini. "Il dottor Ruberto non ha fatto nulla – commentava, lapidario, qualche giorno fa, annunciando il ricorso al Tar contro il commissariamento – . Il Tau resta chiuso. Le attività sono inesistenti, le opere sono a rischio e le entrate a zero. Soltanto spese". Una bordata in piena regola alla quale ha fatto presto seguito la pronta replica di Ruberto, che tra le altre cose ha evidenziato l’avvenuta ricostituzione del collegio dei revisori della Fondazione.

"Procede alacremente, con carattere di massima concretezza e nel pieno rispetto degli obiettivi fissati dal decreto prefettizio di scioglimento, la gestione commissariale della Fondazione Marini – si legge nella nota –. Il commissariamento disposto dal Prefetto di Pistoia scaturiva dall’inosservanza, protrattasi nel tempo nonostante le diffide, di importanti norme di legge e statutarie poste a tutela della regolare gestione della Fondazione. Da qui gli obiettivi assegnati dal Prefetto di Pistoia alla gestione commissariale – ripercorre – consistenti, innanzitutto, nella ricostituzione del Collegio dei Revisori contabili, scaduto da lungo tempo; nella formazione e approvazione del bilancio di esercizio, strumento mancante da due anni; nella verifica della consistenza e adeguatezza del patrimonio attuale della Fondazione; nell’attivazione delle procedure statutarie per la ricostituzione dell’organo ordinario di amministrazione".

"L’azione commissariale, fin dal suo insediamento, ha immediatamente avviato l’attività istruttoria per l’acquisizione delle designazioni e lo scorso 27 dicembre, con decreto commissariale, è stato finalmente ricostituito il Collegio dei Revisori della Fondazione – annuncia Ruberto –, organo ormai da tempo scaduto e pertanto inattivo. Con l’ausilio di tale importante organo, indispensabile ai fini di una regolare e corretta gestione amministrativo-contabile, potranno essere finalmente formati e approvati i bilanci mancanti degli ultimi esercizi finanziari. In appena due mesi dalla nomina – aggiungono dall’ufficio del commissario –, la gestione commissariale ha anche intrapreso contatti operativi con gli Istituti di credito che intrattengono rapporti con la Fondazione, al fine di definire con precisione e trasparenza la situazione finanziaria dell’Ente. Infine, previe opportune intese con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Firenze, è stata avviata un’attività rivolta all’esatta definizione del patrimonio artistico della Fondazione".

Ma non finisce qui: "La gestione commissariale non si è limitata a dotare l’Ente degli organi e degli strumenti mancanti, ma ha prestato la massima attenzione anche all’attività scientifico-culturale propria della Fondazione. Sono riprese, dunque, dalla fine di novembre, le riunioni del Comitato scientifico, l’importante organo di consulenza deputato alla salvaguardia e alla promozione delle opere del Maestro, oltre che all’attività certificativa delle opere sottoposte al loro esame. II Commissario intrattiene, inoltre, stretti e proficui rapporti con l’Amministrazione comunale – si sottolinea – volti a superare la situazione di stallo dell’attività museale purtroppo ereditata in quanto ben precedente all’insediamento della gestione commissariale. Con il sostegno delle Istituzioni e, in particolare del Prefetto di Pistoia, con il quale il rapporto è di costante collaborazione, si confida che nei prossimi mesi potranno essere raggiunti ulteriori importanti risultati – conclude Ruberto – e data piena attuazione agli obiettivi del commissariamento".

albe