La guerra delle barriere sulla strada tra Calamecca e Crespole

La strada provinciale 34 Val di Forfora tra Calamecca e Crespole è di nuovo chiusa a causa di una frana. I cittadini protestano per la mancanza di manutenzione e servizi essenziali. La Provincia di Pistoia si impegna a risolvere la situazione.

E’ di nuovo chiusa la strada provinciale 34 Val di Forfora, tra Calamecca e Crespole. L’ennesima frana che ripropone ancora una volta la mancata manutenzione ha però, questa volta, una connotazione particolare. Dopo l’intervento di regolamentazione del traffico con le transenne sulla strada, i cittadini che hanno ritenuto di passare lo stesso le hanno spostate. Così le squadre della Provincia hanno messo a protezione della zona le barriere tipo New Jersey riempite d’acqua. Poi c’è stata una richiesta d’intervento dell’Associazione Val di Forfora. E come ci spiega la segretaria, Sabrina Carrara, la Provincia di Pistoia, proprietaria del tratto interessato, ha installato una serie di New Jersey, questa volta in cemento, invitando al tempo stesso il proprietario del terreno franato a mettere una rete a protezione. L’intervento necessario per poter tornare a transitare in sicurezza, appare modesto, e dopo due mesi di disagi l’Associazione Val di Forfora ha convocato i cittadini per organizzare la protesta. L’associazione è nata nel 2019 per aiutare a risolvere problemi come questo. Aveva raggiunto un accordo per fare i lavori previa autorizzazione della Provincia, e magari poter avere anche un eventuale contributo. Ma questo accordo non è ancora stato formalizzato nonostante siano passati ormai cinque anni. "In ogni caso – conclude l’Associazione – non abbiamo più, da due mesi, il servizio infermieristico a Crespole, nella Casa Comunale della Val di Forfora, e anche il medico non può venire, così come il postino, il pullman, e molti lavoratori e studenti sono in grande difficoltà. Un malato oncologico che ha bisogno di assistenza è costretto a fare molti chilometri o rinunciare alle cure". Anche il medico ha ritenuto di informare Asl, carabinieri e Provincia perchè si arrivi rapidamente a una soluzione. Non resta che aspettare fiduciosi l’esito dell’incontro che è stato nuovamente chiesto ieri. Il presidente della Provincia, Luca Marmo, ha commentato: "Sono consapevole che per una serie di contingenze di natura tecnica la Provincia si è attardata, ma mi sono attivato per recuperare e stiamo lavorando perché i necessari passaggi vadano a buon fine".

Andrea Nannini