La Cina di oggi, una grande potenza economica Ma le libertà individuali sono una questione aperta

Enormi potenzialità e monumenti storici come la Grande Muraglia. E il dramma di piazza Tienanmen

Migration

La Cina oggi è una grande potenza. Si tratta della seconda economia mondiale, il primo produttore d’acciaio e cellulari, ma anche dell’80% di tutti i giocattoli e dei gadget con cui abbiamo a che fare quotidianamente. Le sue città hanno una skyline di grattacieli avveniristici e il Paese è protagonista nello sviluppo della rete Internet superveloce. Pechino, Shangai, Macao sono città proiettate nel futuro; al contempo la millenaria civiltà cinese ci parla della sua ricca storia attraverso i reperti più svariati, come la Grande Muraglia lunga 8851 km, l’unico monumento fatto da mani d’uomo visibile dallo spazio. Del resto, la Cina è con l’Italia il Paese che vanta il maggior numero di siti patrimonio dell’Unesco al mondo, 55 in totale. Eppure è anche un Paese in cui molte libertà individuali sono negate. Da pochi mesi si sono celebrati in tutto il mondo i trent’anni dalla rivolta di Piazza Tienanmen (foto), quando i ragazzi di Pechino manifestarono per avere maggiori diritti. In particolare, uno di essi, uno studente la cui identità rimane sconosciuta, si parò di fronte a una fila di carri armati, fermandola. Da allora molte cose sono cambiate e molta strada resta da fare. In ogni modo e chiunque egli fosse, resta per noi un modello di coraggio e non-violenza.