"Io, in carrozzina, e la pedana del bus rotta"

Il racconto di Federico Liberati di Ancora Italia: "Avrei dovuto prenotare 72 ore prima". Autolinee Toscane si scusa: "Ora nuovi mezzi"

Forse non tutti sanno che a Pistoia, sia in città ma anche in alcune zone periferiche, una persona disabile che voglia usufruire dei mezzi pubblici deve effettuare una prenotazione con un anticipo di 72 ore, segnalando il bus di cui ha bisogno. Il motivo è che non tutte le fermate sono idonee a consentire la salita e la discesa di chi è sulla sedia a rotelle e deve usufruire della pedana sollevatrice. A denunciare il fatto è stato Federico Liberati, candidato nella lista Ancora Italia per le prossime amministrative di Pistoia.

"L’altro giorno – racconta Liberati - , dovendo recarmi a Pistoia dal mio paese di residenza, munito di regolare biglietto di transito, sono salito su un autobus di linea con la mia accompagnatrice. Mi sono trovato di fronte ad un conducente che ha immediatamente mostrato tutta la sua insofferenza, sostenendo che la sollevatrice della carrozzella non era funzionante e che lui non aveva alcuna intenzione di aiutarmi, non tralasciando nemmeno di aggiungere che, fosse stato per lui, non avrebbe permesso in alcun modo la mia salita. Immaginate il senso di frustrazione ed umiliazione che una scena del genere può determinare in una persona diversamente abile. Aggiungeteci il fatto che, lo stesso conducente avrebbe voluto farmi scendere in una località diversa, a circa cinque chilometri di distanza dal capolinea dove ero diretto, in quanto sarei stato colpevole di non aver prenotato la corsa 72 ore prima di usufruire del servizio, come previsto da regolamento".

"Mi chiedo – aggiunge Liberati come intenda procedere l’Azienda Nuove Autolinee Toscane, vincitrice di un appalto pubblico, che sbandiera la piena accessibilità, salvo poi lasciare spesso non funzionanti le pedane di salita e discesa".

L’azienda Nuove Autolinee Toscane ha fatto sapere che avvierà un’indagine interna per chiarire quanto accaduto, mentre i dirigenti sono molto amareggiati per l’accaduto e non condividono il comportamento del dipendente. .

"Ci scusiamo per la pedana non funzionante – fa sapere Autolinee Toscane – e sul comportamento conducente su cui l’azienda si riserva di fare verifica interna. Intanto, proprio per superare questi problemi stiamo investendo subito 40 milioni per sostituire i vecchi Bus che in alcuni casi non hanno pedane efficienti: l’obiettivo è nuovi mezzi. La mobilità è garantita a tutti e, proprio per questo, è previsto dalla carta dei servizi un apposito servizio di persone a mobilità ridotta con servizio a chiamata, da fare 72 ore prima, per garantire massimo supporto e prenotazione di mezzi adeguati con pianale ribassato e fermate adeguate (non tutte le fermate sono compatibili con la discesa dal pianale) e assistere tutti". "La mia presenza nelle liste di Ancora Italia servirà – fa sapere Liberati – a segnalare tutte le barriere architettoniche, fisiche e morali, con cui noi diversamente abili dobbiamo fare i conti quotidianamente".

M.V.