Autisti con l'influenza, gli autobus non passano

Proteste a Badia a Pacciana. Consigliere comunale di Forza Italia attacca: 'Famiglie non informate e studenti a piedi'

Fermata Copit (Foto Castellani)

Fermata Copit (Foto Castellani)

Pistoia, 17 gennaio 2017 - Picco influenzale tra gli autisti del Copit e le corse periferiche vengono cancellate. La denuncia arriva da una famiglia che vive a Badia a Pacciana e che «negli ultimi quattro giorni » , a quanto pare, non ha potuto usufruire del trasporto pubblico per arrivare in città. «I miei figli, che pagano regolare abbonamento annuale al Copit, hanno aspettato invano l’autobus per andare a scuola per poi chiamare noi genitori che lavoriamo fuori città e che siamo stati costretti ad andare a prenderli - racconta arrabbiata Barbara Catinari -. Non solo , non abbiamo il servizio nei mesi estivi come tutti gli altri e ora, a causa della malattia del personale, pensano bene di creare disagi a quelli come noi che vivono in periferia. Non credo sia giusto essere considerati cittadini di serie B. Non vogliamo essere ulteriormente penalizzati visto che paghiamo come tutti gli altri » .

A confermare il disservizio è il presidente della società di trasporto pubblico , Antonio Di Zanni. «Ci scusiamo per il disagio con i cittadini coinvolti – spiega – Purtroppo c’è stato un numero di assenze considerevoli dovute all’influenz a e ci siamo visti costretti a sopprimere alcune corse. Dagli uffici però mi è stato riferito che l’assenza dell’autobus a Badia a Pacciana si è verificata soltanto due giorni e non quattro come denunciato. Purtroppo l’influenza quest’anno è stata particolarmente virulenta » .

Intanto, sul caso, si muove anche la politica. Il consigliere comunale di Forza Italia , Alessandro Sabella , che tempo fa aveva presentato alla giunta un’interpellanza sui disservizi Copit a Badia a Pacciana chiedendo che gli autobus siano previsti nella zona anche d’estate, sottolinea come sia «impensabile che dei ragazzi restino al freddo alla fermata dell’autobus ad attendere un servizio pagato e che è stato tolto senza avvisare nessuno » . «Ho già parlato con il vicesindaco Daniela Belliti - tiene a precisare Sabella - In questi casi di malattia vanno previste sostituzioni del personale con contratti a tempo determinato anche se siamo in una fase in cui non è ancora chiaro chi andrà a gestire il trasporto pubblico locale dopo la gara regionale. L a società , in ogni caso, deve preved ere soluzioni alternative , anche un taxi se serve. Non possono essere lasciati a piedi dei minorenni senza avvis o» .